Attualità - 09 maggio 2020, 18:19

Fontana: «A nome dei lombardi abbraccio Silvia Romano e chi ha contribuito alla sua liberazione»

Liberata dopo più di un anno e mezzo la ragazza milanese rapita da un commando armato in Kenya mentre seguiva un progetto di sostegno all'infanzia con i bambini di un orfanotrofio. Il papà Enzo: «Lasciatemi respirare, devo reggere l'urto. Finché non la sento non ci credo»

Fontana: «A nome dei lombardi abbraccio Silvia Romano e chi ha contribuito alla sua liberazione»

Silvia Romano è libera.  «Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l'ora di ritornare in Italia»: ecco le prime parole di Silvia Romano, rapita più di un anno e mezzo fa da un commando armato in Kenya mentre seguiva un progetto di sostegno all'infanzia con i bambini di un orfanotrofio. Ad annunciare la liberazione della ragazza milanese è stato il premier Conte su Twitter alle 17.17: «Silvia Romano è stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia!».

«Davvero un'ottima notizia», ha commentato poco fa il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Nell'esprimere grande soddisfazione - ha aggiunto il governatore - le invio un simbolico abbraccio a nome di tutti i lombardi. E rivolgo un meritato ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato».

«Lasciatemi respirare, devo reggere l'urto - ha detto Enzo, il papà di Silvia -  Finché non sento la voce di mia figlia per me non è vero al 100 per cento».

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