Attualità - 15 maggio 2020, 19:18

Garlasco: il comune non farà pagare la Tari dei mesi di chiusura per l’emergenza Covid a commercianti ed esercenti

Garlasco: il comune non farà pagare la Tari dei mesi di chiusura per l’emergenza Covid a commercianti ed esercenti

Il comune di Garlasco ha deciso di rimodulare la Tari, tassa sui rifiuti ad alcune categorie.

«Ci riferiamo in dettaglio - spiegano dal comune - ai titolari di quelle attività commerciali e/o produttive (bar, negozi, botteghe, attività artigianali) che essendo rimaste ferme da marzo sino ad ora, non hanno prodotto rifiuti e quindi sarebbe ingiusto applicare una tassazione per qualcosa che non è stato generato né smaltito».

Alcuni negozi ed attività al dettaglio, secondo le disposizioni del nuovo decreto del presidente del consiglio, dovrebbero riaprire dopo il 18 maggio (il condizionale è d’obbligo), mentre per altre attività specifiche, come parrucchiere e centri estetici o di bellezza si parla del 1 giugno.

Esenzioni ed agevolazioni particolari riguardanti la Tari sono indirizzate poi a categorie sociali deboli, con criterio stabilito dagli indici Isee della situazione economica equivalente.

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