Il comune di Garlasco ha deciso di rimodulare la Tari, tassa sui rifiuti ad alcune categorie.
«Ci riferiamo in dettaglio - spiegano dal comune - ai titolari di quelle attività commerciali e/o produttive (bar, negozi, botteghe, attività artigianali) che essendo rimaste ferme da marzo sino ad ora, non hanno prodotto rifiuti e quindi sarebbe ingiusto applicare una tassazione per qualcosa che non è stato generato né smaltito».
Alcuni negozi ed attività al dettaglio, secondo le disposizioni del nuovo decreto del presidente del consiglio, dovrebbero riaprire dopo il 18 maggio (il condizionale è d’obbligo), mentre per altre attività specifiche, come parrucchiere e centri estetici o di bellezza si parla del 1 giugno.
Esenzioni ed agevolazioni particolari riguardanti la Tari sono indirizzate poi a categorie sociali deboli, con criterio stabilito dagli indici Isee della situazione economica equivalente.