Attualità - 25 maggio 2020, 17:30

Vigevano: l'ingegner Paolo Salvadeo è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana

L'Ordine al merito della Repubblica italiana (OMRI) è il più alto degli ordini cavallereschi della Repubblica

Vigevano: l'ingegner Paolo Salvadeo è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana

Ha vissuto a Vigevano per 47 anni. Da tre si è trasferito a Firenze, dove ricopre il ruolo di Direttore Generale di una multinazionale nel segmento dei laser, la El.En. SpA, quotata al segmento STAR di Borsa Italiana.

L’Ingegner Paolo Salvadeo, 50 anni, sposato, e padre di due figli, verrà presto insignito della prestigiosa onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, concessagli su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, con Decreto del Presidente della Repubblica in data 27 Dicembre 2019. L'Ordine al merito della Repubblica italiana (OMRI) è il più alto degli ordini cavallereschi della Repubblica.

Esso ha lo scopo di ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi.

L'ing. Salvadeo, appena nominato, ha dichiarato: ''Sono veramente felice che tutti gli sforzi che ho sempre sostenuto, per tenere alto il nome dell'Italia nel mondo, con le attività che svolgo, sia stato riconosciuto e premiato. Questa altissima onorificenza mi dà anche la carica per continuare, in questo periodo tremendo di pandemia. Cercherò, in ogni modo possibile, di continuare ad onorare il mio lavoro, il mio impegno, anche nel sociale, e il mio Paese, nella speranza che si risollevi presto, e che torni ad occupare nel mondo il posto che si merita. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me. Un grazie particolare va a mio padre, per avermi insegnato che bisogna mettercela tutta in ciò che si fa. Mi ha insegnato che il lavoro è un valore, ma che lo è anche l'impegno nel sociale. Mio papà è stato molto impegnato nel volontariato, ha sempre fatto del bene e aiutato chi ha potuto, sia attraverso associazioni, che in privato. Più di tutti, egli mi ha insegnato ad amare l'Italia”.

Continua Salvadeo: “A Firenze si sta molto bene. La qualità della vita è ottima, ma mi manca molto Vigevano, anche se ci torno spesso. Ritorno nella città ducale sia per rivedere gli amici di sempre, che per vedere dal vivo qualche partita di basket, senza rimanere necessariamente incollato al teleschermo ogni domenica!''.

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