Un messaggio esattamente contrario a quello della Grecia e di altri Paesi europei, basato su divieti e chiusure, arriva ai lombardi, ma anche a piemontesi, veneti ed emiliani, da Gran Canaria.
«Queste isole sono bellissime, il mare è stupendo e il clima eccezionale tutto l'anno Nessuno qui vi dice che non dovete venire, ma il contrario. Le Canarie vi accolgono a braccia aperte, amici»: l'invito arriva direttamente da Gran Canaria, in riva all'oceano Atlantico, da Enrico Perazzi, che da tanti anni accoglie e organizza l'arrivo degli italiani attraverso "Vivere alle Canarie".
Ricordiamo che la Spagna, colpita duramente dal virus (27.127 morti e 239.638 contagi ai dati del primo giugno, quando però non si è registrato alcun decesso), dal primo luglio revocherà la quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi arriva dall'estero, ma potrebbe prendere decisioni per favorire da metà giugno gli spostamenti proprio verso Canarie (La Gomera, El Hierro e La Graciosa sono già alla fase 3) e Baleari (Formentera è alla fase 3), cioè le zone soltanto "sfiorate" dal contagio. Bisognerà vedere con quali regole, intanto le compagnie low cost come Ryanair hanno già aperto le prenotazioni anche dalla nostra regione per le Canarie dal primo luglio.
Il governo di Atene, invece, dopo un primo divieto totale, impone di fatto il blocco dell'arrivo di turisti da Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna costringendo i cittadini di queste regioni, oltre all'obbligo del tampone, a una quarantena di 7 giorni anche in caso di negatività al virus (quale turista può andare in vacanza sapendo di dover "buttare via" 7 giorni?). La regola è valida fino al 30 giugno e riguarda anche l'area di Parigi, zone di Spagna, Belgio e Olanda oltre a gran parte della Gran Bretagna.
Anche dal primo luglio, però, non c'è alcuna certezza per le regioni in questione visto che il governo greco prevede test a campione e non esclude ulteriori restrizioni per la nostra regione e le altre aree già penalizzate, che verranno prese tra qualche settimana. Anche Austria e Svizzera (frontalieri a parte) non riaprono per ora le frontiere all'Italia, mentre la Croazia soltanto a chi è in possesso di una prenotazione alberghiera. Restrizioni forti anche nel Regno Unito. In Francia bisogna autocertificare l'assenza di sintomi da Covid-19, e comunque dal 15 giugno le regole verranno allentate.