L'arresto di un rider avvenuto a Milano in stazione sta scatenando fortissime proteste da parte dell'Associazione Deliverance Milano che tutela i fattorini su due ruote, e che sta facendo emergere un grave vuoto di tutela per moltissimi lavoratori.
Per il Codacons è arrivato davvero il momento di tutelare coloro i quali, anche nel periodo di lockdown, hanno rischiato la loro salute per consegnarci pranzi e cene nelle nostre abitazioni, e che continuano tutt'ora a lavorare molto spesso in condizioni tutt'altro che facile e con stipendi appena sufficienti a sopravvivere.
"Il problema è serio - afferma Marco Donzelli, Presidente del Codacons - perché aldilà della situazione che ha coinvolto il ragazzo nigeriano arrestato (accusato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e possesso illegale di droga) ciò fa emergere una situazione che deve essere affrontata. Trenord e Regione Lombardia non possono arbitrariamente escludere dai loro convogli le persone munite di bicicletta, perché ciò rappresenterebbe in primis una grave violazione, e in secondo luogo si vanno a limitare proprio mezzi alternativi alla macchina che invece dovrebbero essere tutelati in modo molto più forte.
è necessario che si faccia fronte a questa situazione, se lo spazio non è sufficiente devono essere creati spazi apposta per poter posizionare le biciclette di modo che non siano di intralcio a nessuno, ma la soluzione non può essere lasciare a terra coloro i quali sono muniti di bicicletta.
Presenteremo una diffida per tutelare tutti i soggetti coinvolti."