Attualità - 28 giugno 2020, 19:16

Fontana: «Non supereremo il dolore con l'odio e la vendetta. Piansi quando seppi quante persone avrebbero potuto morire»

In attesa della messa al cimitero Monumentale di Bergamo con Mattarella e i sindaci, Fontana usa parole molto forti e personali: «A causa del Covid-19 ho perso amici e ho perso il sorriso. Dormivo sul divano in ufficio, tra il giorno e la notte non c'era differenza. A chi non c'è più dobbiamo pace, non odio»

Fontana: «Non supereremo il dolore con l'odio e la vendetta. Piansi quando seppi quante persone avrebbero potuto morire»

In attesa di partecipare alla messa solenne al cimitero Monumentale di Bergamo in onore delle vittime del Coronavirus insieme a Mattarella e ai sindaci del territorio, Attilio Fontana parla della morte e del dolore in modo molto personale.  «Tante volte mi sono chiesto se, tornando indietro, assumerei le stesse decisioni - scrive il presidente della Regione - tante volte ho pensato a quei giorni passati ininterrottamente nella trincea del mio ufficio. Giornate in cui tra il giorno e la notte non c'era alcuna differenza, senza mai tornare a casa, dormendo sul divano». 

Ecco le parole del presidente della Lombardia.

Questa sera, presso il Cimitero Monumentale di Bergamo, parteciperò insieme al Capo dello Stato e ai Sindaci della Bergamasca all’esecuzione della Messa da Requiem di Donizetti.

Sarà un momento di riflessione, un momento in cui il dolore di tutti dovrà spingerci ad un abbraccio per essere più forti e per riuscire ad affrontare, insieme, un domani ancora difficile.

Tante volte mi sono chiesto se, tornando indietro, assumerei le stesse decisioni, tante volte ho pensato a quei giorni passati ininterrottamente nella trincea del mio ufficio.

Giornate in cui tra il giorno e la notte non c'era alcuna differenza, senza mai tornare a casa, dormendo sul divano, studiando dati, gestendo allarmi, maledicendo ogni avversità che provocava alla mia gente dolore, morte e sofferenza.

Le previsioni universitarie stimavano nella sola Lombardia oltre 80.000 morti per il Coronavirus: quando mi fu comunicato questo dato, a stento riuscii a trattenere le lacrime. Sono grato a tutti coloro che hanno lottato insieme a me, a tutti coloro che hanno evitato il peggio.

Questi ultimi mesi sono stati densi di dolore, a causa del Covid-19 ho perso amici, ho perso il sorriso, ma non ho perso il senso della ragione.

L'unico assassino è questo maledetto virus, non si troverà pace fomentando sterili vendette, non si supereranno le difficoltà di oggi senza guardare insieme al domani.

Come ho detto più volte il tempo è galantuomo, è tutto scritto in documenti e atti ufficiali, oggi non supereremo il dolore con l'odio, abbiamo bisogno di pace e lo dobbiamo prima di tutto verso chi non c'è più.
Attilio Fontana


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