Senza memoria è difficile immaginare e costruire il futuro. Questa certezza è perfettamente incarnata da Pier Carlo Anglese, originario di Mortara , storico ingegnere di Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che oggi, venerdì 31 luglio, va in pensione a godersi un più che meritato riposo dopo qualche decennio passato a occuparsi del nostro territorio e della sua risorsa più preziosa, l’acqua.
Una storia professionale caratterizzata da un profondo radicamento nella pianura padana, tra l’Adda e il Ticino, come ama dire – di cui, senza dubbio conosce ogni pozzo o corso d’acqua – e di sfide ingegneristiche, di memoria e futuro appunto, perché l’Ingegnere ha visto scorrere nel suo ufficio gli ultimi 40 anni di gestione del servizio idrico e sa quindi da dove veniamo, ma non ha mai saputo resistere alla tentazione dell’innovazione, al rimettersi in gioco in progetti avveniristici, arricchendoli grazie alla sua personale sensibilità e alle competenze coltivate negli anni.
In questi ultimi anni di lavoro ha messo la sua esperienza al servizio dei grandi progetti aziendali, spaziando in campi molto diversi: dall’idea di riattivare il sistema di rogge, canali e fontanili del reticolo minore, la cui costruzione risale a più di otto secoli fa, per smaltire le acque meteoriche, fino al progetto del nuovo modernissimo Headquarters di Gruppo CAP, modello di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
“Oggi è tempo di un nuovo viaggio – ha commentato il presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, Alessandro Russo – quindi buona vita per Carlo, e grazie di tutto, della competenza, del sapere, dell’esperienza che hai messo al servizio del territorio e dell’azienda, ma anche della discrezione e della grande gentilezza dei modi e dei toni, qualità tanto importanti in una realtà che è fatta di persone”.