Attualità - 25 settembre 2020, 12:12

Vigevano: nell'urna elettorale 5 schede "fuori seggio", ma il risultato non cambia

Il presidente di seggio denuncia di aver trovato schede appartenenti a una sezione diversa. Galiani: "Controlleremo, ma non spostano gli equilibri del centrodestra"

Vigevano: nell'urna elettorale 5 schede "fuori seggio", ma il risultato non cambia

"Queste schede qua devi metterle là. Non è uno scherzo e nemmeno un brano tratto da un tormentone estivo, ma la parodia del caso ‘scoppiato’ a Vigevano, a poche ore dal termine dello spoglio elettorale che ha proclamato primo cittadino il vicesindaco uscente, il quarantasettenne Andrea Ceffa.

Ora coinvolto nella denuncia di un presidente di seggio, che avrebbe evidenziato al commissariato di Polizia di aver trovato in un’urna della sezione De Amicis cinque schede appartenenti ad una sezione diversa, come è stato possibile appurare da timbri e firme che li vidimavano.

Schede che assegnano il voto a Ceffa e la preferenza al più votato della lista di Forza Italia, Antonello Galiani.

Sono solo dei bassi tentativi di gettare discredito sull’ottimo risultato che abbiamo ottenuto e che nessuno si aspettava” commenta Galiani a botta calda, prima di precisare: “sono chiaramente estraneo ai fatti riportati e il primo a chiedere che si faccia chiarezza velocemente su questa spiacevole situazione. Tra l’altro, da quanto apprendo, si tratterebbe di cinque voti, che in ogni caso non sposterebbero l’equilibrio del centrodestra”.

Galiani, giovane all’anagrafe ma veterano della politica locale, che lo ha visto impegnato prima come assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco di Gambolò oltre che come consigliere provinciale, alle amministrative di Vigevano ha ottenuto un ottimo risultato, con 545 preferenze, come capolista degli azzurri.

Plausibile quindi che si aspetti un ruolo di peso nel nuovo esecutivo e, forse proprio per sfatare ogni dubbio sulla sua persona, considera ora “che sia opportuno ricontrollare le mie preferenze”.

A biglie ferme la partita sulle nuove nomine di giunta si giocherà quindi tutta sugli equilibri delle forze di coalizione che hanno sostenuto il nuovo sindaco, con la Lega primo partito al 27% e il capolista Andrea Sala record-men di preferenze, Fratelli d’Italia arrivato al 10,5% e Forza Italia al 9,7%, in salita di un punto percentuale rispetto alle precedenti comunali.

“Mi auguro – conclude Galiani- che non sia stato solo un giochetto architettato da qualcuno contro di me. Faremo chiarezza, perché la città ha bisogno di una squadra coesa, che si metta al lavoro da subito per il bene dei cittadini”.

Monica Toso

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