Eventi - 14 ottobre 2020, 21:25

Dal 16 al 18 ottobre a Vigevano una mini Rassegna Letteraria per ripartire da cultura e lettura

Dal 16 al 18 ottobre a Vigevano una mini Rassegna Letteraria per ripartire da cultura e lettura

Il Comune di Vigevano ha presentato oggi il programma di Ripartenze: una Mini Rassegna Letteraria che si terrà dal 16 al 18 ottobre 2020 nella Cavallerizza del Castello Sforzesco. «La Rassegna Letteraria di Vigevano è sempre stato un momento importante per la vita della città» dichiara Andrea Ceffa, sindaco di Vigevano «Quest’anno, alla luce della situazione critica dovuta alla pandemia, l’impegno dell’amministrazione comunale è stato ancora più forte e determinato per sostenere, nonostante tutto, un’offerta culturale d’eccellenza per la cittadinanza. Per questo in prima persona ho promosso l’organizzazione di una Mini Rassegna Letteraria: una versione ridotta ma non per questo meno prestigiosa della Rassegna per dare un segnale di ripartenza e di speranza».

Simonetta Agnello Hornby, Stefania Auci, Massimo Carlotto con Luca Crovi, Diego De Silva, Beppe Severgnini, Roberto Vecchioni e Andrea Vitali sono tra gli ospiti protagonisti del fine settimana di eventi, in presenza, dal palco della Cavallerizza, e in digitale, sul sito e sui social network della Rassegna Letteraria di Vigevano, e che affronteranno un tema che ci ha visti tutti coinvolti dopo i mesi di lockdown: la ripartenza, dopo la pandemia, dalle nostre passioni e dalle nostre letture preferite. Ripartenze, sotto la direzione artistica di Ermanno Paccagnini, non è solo un’occasione per ritornare a incontrare scrittori e giornalisti ma soprattuto un segnale importante a sostegno del mondo culturale ed editoriale, voluto dall’amministrazione comunale dopo il rinvio della 19°edizione della Rassegna Letteraria di Vigevano che si terrà nel 2021 e la sospensione del Premio Letterario Nazionale “Lucio Mastronardi Città di Vigevano”. In questo clima di ritrovata cultura Vigevano ospiterà due anteprime nazionali: la lettura di un brano inedito del secondo volume de I leoni di Sicilia (Nord) di Stefania Auci e la presentazione di Piano Nobile (Feltrinelli) il nuovo libro di Simonetta Agnello Hornby. Per il direttore artistico Ermanno Paccagnini: «Condividere con il pubblico e con i lettori la propria idea di ripartenza é un modo per esorcizzare i mesi difficili, appena passati, e ritrovare nuova forza per affrontare i mesi futuri.

La lettura, il confronto, il ritrovarsi in “una piazza” per condividere passioni e speranze è un’azione di grande potenza con lo spirito di darsi, almeno momentaneamente, una tregua». Un sentito ringraziamento va ai nostri sostenitori: gli Amici di Palazzo Crespi; il Caffè Commercio Vigevano per l’ospitalità; Elettrica CD di Davide Candusio per il service tecnico; la Fondazione Piacenza e Vigevano e ai nostri media partner L’Informatore Vigevanese e Vivi Vigevano. Vi aspettiamo a Vigevano #laculturanonsiferma.

Tutte le informazioni sugli eventi: rassegnaletterariavigevano.it Facebook @rassegnaletterariacittàdivigevano Twitter @premiovigevano IG @rassegnaletterariavigevano Informazioni pratiche: Tutti gli eventi si terranno al Castello Sforzesco di Vigevano nella Sala della Cavallerizza. L’ingresso alla Sala della Cavallerizza (ingresso da via Rocca Vecchia) seguirà le norme previste dal protocollo di sicurezza Covid-19 e la capacità della sala sarà ridotta a circa 200 persone (dato che potrà subire modifiche in base ad eventuali ordinanze). L’ingresso sarà libero, sino ad esaurimento posti, sarà obbligatorio indossare la mascherina e l'identificazione del pubblico (su ogni sedia sarà collocato uno stampato da compilare con i propri dati come nome, cognome, telefono, data ora dell'evento a cui si partecipa e firma ).

Al termine degli incontri avverrà il tradizionale firma copie, sempre nel rispetto del distanziamento sociale.

PROGRAMMA Venerdì 16 ottobre 2020 ore 18.00 Andrea Vitali in dialogo con Ermanno Paccagnini   Andrea Vitali e la ripartenza di Maccadò   Il maresciallo Maccadò e le sue ripartenze. Uno dei personaggi seriali di Andrea Vitali più amato dai lettori è alle prese con un cambiamento epocale nella sua vita: il trasferimento dalla Calabria a Bellano, sul lago di Como. Un uomo in mutande (Garzanti) è uno dei prequel della saga di Maccadò. Siamo nel 1929 e il maresciallo dei carabinieri sta cercando di adattarsi alla nuova realtà, mentre deve occuparsi di un insolito caso. Un dialogo fra Ermanno Paccagnini, critico letterario e direttore della Rassegna letteraria di Vigevano, e Andrea Vitali, con uno sguardo anche all’ultimo romanzo Il metodo del dottor Fonseca (Einaudi) in cui non ci sono personaggi seriali, ma c’è sempre l’altra grande protagonista dell’opera di Vitali: la provincia. «Nei miei romanzi racconto sempre la provincia perché la amo. Ne so gli umori, i respiri, la forza e la caducità» (Andrea Vitali). Andrea Vitali è nato a Bellano nel 1956, scrittore e per molti anni medico nella sua cittadina. Ha esordito nel 1989 con Il procuratore. Poi sono arrivati tanti romanzi come Una finestra vista lago, Olive comprese, Almeno il cappello, quasi tutti ambientati a Bellano, sul lago di Como. I suoi ultimi titoli sono: Un uomo in mutande – I casi del maresciallo Maccadò (2020, Garzanti) e Il metodo del dottor Fonseca (2020, Einaudi). ore 21.00 Stefania Auci in dialogo con Alessandra Tedesco   Aspettando “I leoni di Sicilia 2”   Un best seller (è stato il libro più venduto nel 2019), ma anche un long seller perché dopo un anno e mezzo dalla pubblicazione è ancora in classifica. I leoni di Sicilia di Stefania Auci (Nord) ha saputo appassionare il pubblico dei lettori che ne hanno decretato il successo attraverso il passaparola. Nel primo volume viene raccontata la saga della famiglia Florio dal 1799 al 1868, una famiglia che da Bagnara Calabra si trasferisce a Palermo dove inizialmente apre un negozio di spezie. Una parabola ascendente di una famiglia che nel giro di qualche anno è arrivata a gestire un impero, ma che quasi con la stessa rapidità è stata capace di perderlo. Una famiglia capace di ripartire dopo ogni difficoltà, professionale o umana. Un dialogo fra la scrittrice Stefania Auci e la giornalista Alessandra Tedesco che parte dal romanzo di successo e anticipa alcuni elementi del secondo volume che arriverà in libreria nel 2021. Con un regalo speciale per il pubblico della Rassegna letteraria di Vigevano: la lettura in anteprima di un estratto del nuovo romanzo.   Stefania Auci, nata a Trapani e palermitana d’adozione, è scrittrice e insegnante. Dopo romanzi come Fiore di Scozia e Florence, nel 2019 ha pubblicato I leoni di Sicilia (Nord), un libro rimasto in classifica per oltre un anno e che ha conquistato pubblico e critica. E’ in corso di pubblicazione in 27 Paesi e RAI fiction ha già annunciato una serie tv.

Sabato 17 ottobre 2020 ore 16.00 Diego De Silva in dialogo con Paolo Armelli   Ripartire con ironia: il ritorno dell’avvocato Malinconico   Vincenzo Malinconico è un avvocato di insuccesso, un avvocato non di grido, ma di gemito, come si definisce lui stesso. È il personaggio seriale creato dalla penna decisamente ironica di Diego Silva, tornato nuovamente in libreria nel 2020 con I valori che contano - Avrei preferito non scoprirli (Einaudi), in dialogo a Vigevano con Paolo Armelli. Malinconico ha abbandonato il suo vecchio ufficio arredato con mobili Ikea, per lavorare nel prestigioso studio di Benny Lacalamita circondato da sedie firmate Philippe Starck. Ha una segreteria di cui non ricorda mai il nome e una fidanzata part time. Mentre si trova coinvolto in uno dei suoi casi surreali, scopre di essere malato. La filosofia di vita di Malinconico è messa a dura prova, ma saprà affrontare tutto con grande ironia. Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Con Einaudi ha pubblicato il romanzo Certi bambini (2001, Premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi), e tra gli altri Non avevo capito niente (2007, finalista Premio Strega), in cui compare per la prima volta il personaggio dell’avvocato Malinconico, Terapia di coppia per amanti (2015, da cui è stato tratto il film omonimo per la regia di A. M. Federici), Divorziare con stile (2017). Nel 2020 ha pubblicato I valori che contano – Avrei preferito non scoprirli (Einaudi). È autore di numerosi racconti e i suoi libri sono tradotti in molte lingue. 

ore 18.00 Simonetta Agnello Hornby in dialogo con Alessandra Tedesco Piano nobile – ANTEPRIMA Simonetta Agnello Hornby torna in libreria con Piano Nobile (Feltrinelli), seguito di Caffè amaro (Feltrinelli) e lo presenta a Vigevano in anteprima in dialogo con Alessandra Tedesco: l’imminente morte del barone Enrico Sorci fa riunire la famiglia a Palazzo che diventa il centro del mondo, di un mondo antico che tramonta e di un nuovo mondo all’orizzonte, da cui ripartire. La famiglia è un piccolo universo: tensioni, contrasti, affetti e segreti, può essere il luogo prediletto da cui prendere il volo ma al contempo stesso una spirale. Sullo sfondo gli eventi che segnano Palermo sino all’aprile del 1955: la città che si riapre, dopo gli anni del fascismo e della guerra, a una nuova ricchezza. Simonetta Agnello Hornby, scrittrice, nata a Palermo, cittadina italiana e britannica, dal 1972 vive a Londra, dove ha svolto la professione di avvocato dei minori. Dopo l’esordio con La Mennulara (Feltrinelli) ha pubblicato romanzi come La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), Caffè amaro (2016). Dal libro Nessuno può volare (2017) è stato tratto il docufilm omonimo girato con il figlio George Hornby per LaEffe. Il suo ultimo romanzo è Piano nobile (Feltrinelli). 

ore 21.00 Roberto Vecchioni in dialogo con Ermanno Paccagnini   Roberto Vecchioni: il potere delle parole. Un incontro fra Roberto Vecchioni, cantautore e scrittore, ed Ermanno Paccagnini, critico letterario e direttore della Rassegna letteraria di Vigevano, per ripercorrere insieme al pubblico gli stati d'animo di questo difficile periodo. Un dialogo che si svolgerà sulla base di alcune "parole chiave" che potranno servire a una analisi di ciò che ci é accaduto e che ci accompagneranno a una profonda riflessione. Roberto Vecchioni, nato a Milano nel 1943, è cantautore e scrittore. Nella carriera musicale si è aggiudicato il Premio Tenco (1983) e il Festival di Sanremo (2011).

Per quanto riguarda la carriera letteraria ha pubblicato libri come Il mercante di luce e La vita che si ama(entrambi pubblicati da Einaudi). A fine ottobre 2020 arriverà in libreria Lezioni di volo e di atterraggio (Einaudi). E’ docente di Forme di poesia in musica presso l'Università di Pavia ed è membro della Giuria dei Letterati del Premio Campiello.

Domenica 18 ottobre 2020 ore 11.00 Beppe Severgnini Beppe Severgnini: Neoitaliani «Dalla bufera siamo usciti diversi. Peggiori o migliori? Direi: non siamo andati indietro. A modo nostro, siamo andati avanti». Gli italiani sono ripartiti nonostante tutto, ma chi sono oggi? Beppe Severgnini lo racconta in Neoitaliani. Un manifesto (Rizzoli): quindici anni dopo La testa degli italiani (Rizzoli) – il libro che, tradotto in quattordici lingue, ha spiegato agli stranieri il nostro carattere nazionale – un racconto dei cambiamenti avvenuti per anticipare quelli che verranno. Neoitaliani ruota intorno a una sorta di manifesto: Severgnini coinvolgerà il pubblico facendo scegliere alcuni tra i 50 motivi per essere italiani, quelli che meglio servono a spiegare chi siamo e a capire chi potremmo essere, nonostante e grazie a una improvvisa macchina della verità: la pandemia. Beppe Severgnini, nato a Crema, è editorialista del Corriere della Sera dal 1995. Ha creato il forum Italians e diretto il settimanale “7”. Opinion writer per The New York Times dal 2013, è stato corrispondente in Italia per The Economist (1996- 2003). È autore di molti bestseller: da Inglesi (1990) a Italiani si rimane (2018). La testa degli italiani (2005) è stato un New York Times bestseller. Da La vita è un viaggio (2014) ha tratto uno spettacolo teatrale di successo.

ore 17.00 Massimo Carlotto in dialogo con Luca Crovi  Massimo Carlotto con Luca Crovi: il lato umano del noir   Il noir come lente per guardare e interpretare la realtà che ci circonda. Massimo Carlotto ci porta in una storia delicata e piena di umanità, piena di solidarietà che fa da contraltare al pregiudizio imperante. In La signora del martedì (E/O) ci sono un attore porno al tramonto, Bonamente Fanzago, che ogni martedì riceve una misteriosa cliente e il signor Alfredo, una trans che ha superato i 60, proprietaria della pensione Lisbona dove l’attore vive. Solo nella pensione, che è un po’ un luogo dell’anima, Bonamente e Alfredo posso essere veramente sé stessi: c’è chi può cedere all’amore e chi vestire con abiti femminili senza essere insultato. Ci sarà un morto e per questo apparirà sulla scena un uomo con gli stivali texani: è l’Alligatore, personaggio seriale di Carlotto, protagonista di romanzi come La verità dell’Alligatore e L’amore del bandito, che qui compare in incognito e che presto apparirà sugli schermi di RAI 2 in una fiction a lui dedicata. Un dialogo fra Massimo Carlotto e Luca Crovi, giornalista e scrittore, esperto di gialli, autore di Storia del giallo italiano (Marsilio). Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Ha esordito nel 1995 con il romanzo Il fuggiasco (Edizioni E/O). Numerosi i titoli pubblicati per Edizioni E/O tra cui la serie dell’Alligatore, da cui è tratta l’omonima fiction che sarà trasmessa su RAI Due. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Mi fido di te, scritto con Francesco Abate, Respiro corto, Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo). Per Rizzoli ha pubblicato Il Turista e Sbirre sempre con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo.

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