Attualità - 18 ottobre 2020, 11:09

Coronavirus, ore decisive per il nuovo decreto: tutte le ipotesi al vaglio per locali, scuola e lavoro

E' in arrivo un nuovo Dpcm per arginare l’emergenza Coronavirus, che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte illustrerà con tutta probabilità questa sera: perdono consistenza l'idea di un coprifuoco serale e della didattica a distanza

Coronavirus, ore decisive per il nuovo decreto: tutte le ipotesi al vaglio per locali, scuola e lavoro

E' in arrivo un nuovo Dpcm per arginare l’emergenza Coronavirus, che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte illustrerà con tutta probabilità questa sera. Diversi i nodi ancora da sciogliere, ma dal confronto odierno tra Stato e Regioni e soprattutto dalla riunione pomeridiana del Cts verranno stabilite nuove misure.

Tra le novità che potrebbero trovare spazio nel nuovo documento c'è la chiusura anticipata di bar e ristoranti, con un massimo di sei persone ai tavolimentre sembra perdere consistenza l'ipotesi del coprifuoco, ovvero del divieto di uscire la sera oltre un certo orario. L'intenzione di base del governo è quella di lasciare aperte le scuole e non penalizzare la attività produttive evitando chiusure o limitazioni troppo drastiche. Per questo, come riporta il Corriere della Sera, l'esecutivo valuta di anticipare lo stop dei locali alle 22 o alle 23 (attualmente è alle 24). Per quanto riguarda limitazioni a parrucchieri, centri estetici e negozi l'intenzione sarebbe quella di non intervenire. 

Sul fronte delle scuole, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, l'intenzione è quella di prevedere entrate scaglionate per gli studenti delle superiori, con ingressi alle 11. Alcune Regioni puntano sulla didattica a distanza, ma da questo punto di vista il parere del governo e degli esperti sarebbe diverso calcolando il rischio che i ragazzi a casa siano meno controllati - e più liberi di uscire - rispetto alla presenza in classe.

Non è stata ancora presa una decisione sulle palestre e sulle piscine: in questo senso sarà decisivo il parere del Comitato tecnico scientifico e il confronto odierno. Si punta anche a potenziare lo smart working, favorendo una quota del 75% per quanto riguarda i dipendenti pubblici ma con la possibilità di estenderlo anche alle aziende private attraverso accordi specifici. Capitolo mezzi pubblici: al momento viene esclusa una riduzione della capienza massima per il trasporto locale (oggi all’80%).

Il nuovo decreto potrebbe inoltre imporre a livello nazionale le limitazioni allo sport dilettantistico e amatoriale (settori giovanili inclusi) lo stop come già previsto dall'ordinanza entrata in vigore ieri in Lombardia. Nella stessa ordinanza nella nostra regione sono previste limitazioni alla modiva, con locali che dalle 18 possono effettuare solo servizio al tavolo con il divieto di sostare davanti agli esercizi. Vietata la vendita di alcolici dopo le 18, il consumo nella aree pubbliche di alimenti e bevande sempre dopo le 18 e l'asporto (ma non le consegne a domicilio).

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