Cronaca - 04 novembre 2020, 15:34

Vigevano, pubblicità abusiva sul territorio comunale: dati conclusivi del servizio di rilevazione e repressione del fenomeno nel biennio 2019-2020

Grazie al piano dell’Amministrazione Comunale e agli interventi della Polizia Locale è stato posto un freno all’installazione selvaggia degli impianti pubblicitari abusivi

Vigevano, pubblicità abusiva sul territorio comunale: dati conclusivi del servizio di rilevazione e repressione del fenomeno  nel biennio 2019-2020

Venerdì scorso, il Nucleo Radiomobile e Viabilità della Polizia Locale, in seguito al termine dell’attività specifica affidata all’Agente Torchetti Giacomo, ha redatto il rapporto di servizio contenente i dati conclusivi del servizio di rilevazione, quantificazione e repressione del fenomeno della pubblicità abusiva sul territorio comunale relativo al biennio 2019-2020.

Grazie agli interventi messi in atto in questi due anni, è stato posto un freno all’installazione selvaggia e sistemica di questi impianti non autorizzati. Come conseguenza, abbiamo assistito a una riqualificazione paesaggistica della circonvallazione esterna, una delle aree più coinvolte, e messo in sicurezza gli utenti della strada, visto che diverse strutture sono risultate essere potenzialmente pericolose” dichiara l’Assessore alla Polizia Locale, Nicola Scardillo. E aggiunge: “L’attività è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale con l’obiettivo sia di condannare le azioni illecite, sia di tutelare tutti quegli operatori di settore che agiscono seguendo i normali iter previsti dal Comune di Vigevano e dal Codice della Strada.”

Nell’arco degli anni, il fenomeno ha assunto diversi aspetti: dagli impianti installati abusivamente e in maniera incontrollata sul territorio comunale (senza alcun rispetto dell’impatto paesaggistico e ambientale) agli autocarri ad uso speciale (le cosiddette “vele pubblicitarie”) collocati indistintamente per le strade, anche in aperta violazione delle prescrizione indicate nel regolamento del Codice della Strada. Le zone più interessate della città sono state soprattutto quelle semi-periferiche, in particolare la SP494 e la circonvallazione esterna nella sua interezza.

L’attività, che ha preso il via nei primi mesi dello scorso anno, si è focalizzata inizialmente nella rimozione delle strutture abbandonate e diventate fatiscenti, dislocate illegittimamente sul territorio, che costituivano anche un serio pericolo per gli utenti della strada a causa della loro scarsa visibilità e dello stato di degrado. Ne sono state rimosse 27 in tutto, grazie al supporto di squadre di operai della ditta che ha attualmente in essere una convenzione con il Comune.

Successivamente, sono state individuate tutte le strutture regolarmente autorizzate per identificare quelle installate abusivamente e procedere, di conseguenza, nei confronti dei proprietari tramite costanti accertamenti accompagnati da rilievi fotografici e geolocalizzati su tutto il territorio. Questa parte del servizio, la più consistente in termini temporali, ha visto la contestazione di 197 violazioni ai precetti del Codice della Strada e del “regolamento comunale per l’imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni”, che hanno avuto come oggetto 55 strutture abusive in sede fissa e 59 camion vela pubblicitari per un totale di 114 impianti.

Durante i controlli è anche emersa, da parte di alcuni dei titolari degli impianti, una sistematica condotta fraudolenta che si presentava nella forma di un’offerta di visibilità pubblicitaria perfettamente regolare e autorizzata dal Comune, con la promessa di adempimento del pagamento della tasse comunali ad opera dell’offerente dello spazio pubblicitario.

Sono poi emerse altre violazioni, più o meno gravi, relative a camion vela trovati senza assicurazione di responsabilità civile o non regolarmente immatricolati per l’uso specifico cui erano destinati.

Una volta accertate e contestate le violazioni, si è proceduto ad organizzare i servizi di rimozione delle strutture abusive non rimosse dai rispettivi proprietari, in seguito all’intimazione di ripristino dello stato dei luoghi (per tale inottemperanza a norma del codice è prevista una sanzione pecuniaria di circa 4300€). A fronte di 26 impianti abusivi rimossi dai proprietari/installatori, il Comando di Polizia Locale ha organizzato tre servizi specifici della durata complessiva di 12 ore durante i quali sono stati rimossi altri 55.


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