E' prevista alle ore 12 la riunione, si spera decisiva, per decidere se l'Italia entrerà in zona rossa o arancione nel periodo festivo e in quali giorni. Il premier Giuseppe Conte sta per confrontarsi con la maggioranza, dopo che il governo si erano confrontato con i presidenti di Regione, per decidere i dettagli del provvedimenti di chiusura e i limiti sugli spostamenti tra i comuni.
Le ipotesi al momento al vaglio sono due: istituire una zona rossa valida in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi, ovvero dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e il 5 e 6 gennaio. Sarebbero quindi, in questo caso, chiusi non solo bar e ristoranti, ma anche i negozi di generi non ritenuti essenziali. Allo stesso modo gli spostamenti sarebbero fortemente limitati anche all'interno dello stesso comune e tornerebbe l'autocertificazione.
Se invece prevalesse l'ipotesi più "morbida", per cui sembrerebbe spingere lo stesso Conte, l'Italia in quegli stessi giorni si troverebbe in zona arancione. I negozi sarebbero quindi aperti e i movimenti all'interno del proprio comune liberi. Non esclusa anche un'ipotesi ulteriore, riportata dal Corriere della Sera, e cioè «colorare di arancione i giorni prefestivi e di rosso i festivi».
L'altro punto del contendere è se includere il prossimo weekend alla zona rossa o arancione oppure se lasciare anche nelle zone gialle libertà di movimento e di aperture come avvenuto nell'ultimo fine settimana.
Oggi infine il Parlamento potrebbe votare dando il via libera alla possibilità di spostarsi tra comuni sotto i cinquemila abitanti per poche decine di chilometri nei giorni del 25 e del 26 dicembre e del 1° gennaio.