Economia - 22 dicembre 2020, 11:00

Installazione fosse biologiche: documenti, autorizzazioni e sanzioni

Gli edifici isolati, i casali di campagna e le case prefabbricate pongono il problema del collegamento alla rete fognaria comunale.

documenti fossa biologica

Gli edifici isolati, i casali di campagna e le case prefabbricate pongono il problema del collegamento alla rete fognaria comunale. Per questo genere di soluzioni abitative lo smaltimento dei liquami del wc e delle acque reflue provenienti dagli scarichi del bagno e della cucina avviene attraverso l'installazione di una fossa biologica; un particolare tipo di vasca con determinate caratteristiche. Vediamo meglio di cosa si tratta, come funziona, qual è la normativa che regolamenta le fosse biologiche e le sanzioni in caso di fossa abusiva.

Fossa biologica: cos'è e come funziona

La fossa biologica, anche definita fossa settica, è una particolare vasca (realizzata perlopiù in calcestruzzo, PVC o vetroresina) statica e interrata ad una profondità di almeno 1,2 metri e ad una distanza di almeno 1 metro dalle fondamenta dell'immobile. La sua struttura prevede la presenza di due tubi, uno di mandata che riceve le acque nere (gli scarichi del water) e grigie (tutti gli altri scarichi provenienti da bagno e cucina) e uno di uscita, che conduce l'acqua ormai depurata verso l'esterno. In pratica, per evitare eventuali ingorghi, i rifiuti solidi sedimentano nel comparto superiore mentre in quello inferiore, ad esso collegato, avviene la fermentazione batterica dove il liquame depurato viene poi direzionato verso l'uscita e disperso nel terreno.
Nella parte superiore della vasca è poi disposta una botola necessaria ai fini delle operazioni di pulizia e manutenzione, che per legge devono avvenire almeno una volta l'anno. Per chi necessita di un servizio di disostruzione della fossa biologica può optare per il pronto intervento spurghi a Milano dell'azienda Autospurgo La Spurghi che da anni si occupa di offrire, nella province di Milano, Bergamo, Como, Lodi, Monza Brianza e Varese, un servizio di assistenza disponibile 24 ore su 24 e 365 giorni l'anno, grazie ad un personale altamente qualificato e a macchinari di ultima generazione.

La disciplina delle fosse biologiche: tra leggi statali e regolamenti locali

La normativa che regolamenta le fosse settiche è, a livello statale, la Legge n. 319 del 1976. Alla regolamentazione nazionale che detta la disciplina generica si affiancano i vari regolamenti regionali, provinciali e comunali.
Chi ha intenzione di installare una fossa biologica deve seguire un particolare iter procedurale e deve presentare tutta una serie di documenti al fine di ottenere l'autorizzazione da parte del Comune competente. Anche se la procedura e i documenti da presentare possono, in parte, cambiare da Comune a Comune chi è interessato, in linea generale, deve recarsi presso l'ufficio del Comune nel quale è sito l'immobile al quale verrà collegata la fossa settica e chiedere la relativa autorizzazione allegando tutta una serie di documenti, tra cui:

  • una perizia geologica volta a far conoscere la natura del sottosuolo e dei materiali su cui si intende intervenire e acclarare quindi la stabilità e l'idoneità del terreno prima dell'inizio dei lavori;
  • una relazione tecnica di un geometra, architetto o ingegnere;
  • un progetto nel quale verrà dettagliatamente descritta la posizione della vasca e dell'impianto.

Le sanzioni in caso di violazione della normativa

La violazione della normativa statale e locale, sia in termini di rispetto dei limiti normativi che di rispetto dei termini per le operazioni di manutenzione e pulizia delle fosse biologiche, prevede l'applicazione di sanzioni particolarmente salate basta pensare che per le case isolate la sanzione va da 600 a 3mila euro, per i condomini può arrivare fino a 60mila euro mentre per le aree sottoposte a vincolo ideologico possono esserci sanzioni da 240 fino a 1400 euro.
Il rispetto dei limiti normativi impone che la fossa settica venga interrata ad una profondità di almeno 1,2 metro e ad una distanza di almeno 1 metro dalle fondamenta della casa, proprio al fine di rendere possibile le operazioni periodiche di pulizia e manutenzione. La fossa biologica, se mantenuta in buone condizioni, può avere una durata di 40 anni. In merito alle operazioni di manutenzione e pulizia la legge dispone che debbano avvenire almeno una volta all'anno. Infine, prima di installare la fossa settica occorre ottenere la relativa autorizzazione del Comune che ha una validità di 4 anni, decorsi i quali va richiesto il rinnovo per ulteriori 4 anni.

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