Attualità - 08 gennaio 2021, 20:10

Fontana archivia le zone rosse, arancioni e gialle: «Basta continui cambi di colore, creano incertezza e danni economici enormi»

Il governatore: «Serve un modello che vada oltre a valutazioni settimanali per dare certezze sul lavoro, in famiglia e a scuola». Alla firma l'ordinanza sulla didattica a distanza al 100% dall'11 al 24 gennaio per le scuole secondarie di secondo grado

Fontana archivia le zone rosse, arancioni e gialle: «Basta continui cambi di colore, creano incertezza e danni economici enormi»

Le lezioni per le scuole secondarie di secondo grado in Lombardia saranno svolte con la didattica a distanza al 100% da lunedì 11 fino al 24 gennaio. Lo prevede, come anticipato ieri, un'ordinanza alla firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Una decisione susseguente alle valutazioni e alle risultanze di carattere sanitario, condivise dalla Regione con il Comitato Tecnico Scientifico della Lombardia. Viene comunque garantita la possibilità per le istituzioni scolastiche e formative professionali di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

«Ancora una volta - commenta il governatore Fontana, dopo aver appreso della collocazione della Lombardia in "zona arancione" - voglio ribadire quanto sia necessario porre in essere, su scala nazionale, un modello che vada oltre a valutazioni settimanali e comunque basate sul breve periodo. Serve un sistema più consolidato, in grado di garantire certezze concrete in ogni ambito, sia produttivo, sia di carattere famigliare, come ad esempio per l'attività scolastica».  

«La semplice definizione dei colori e delle relative fasce, basata su valutazione che spesso cambiano con frequenza molto rapida - spiega Fontana - vanno nella direzione opposta a quello che chiedono i cittadini e le imprese creando solo incertezze e danni economici rilevantissimi».

Il presidente Fontana, riprendendo quindi il tema della scuola, conclude sottolineando che «in Lombardia partirà a breve una sperimentazione importante e mirata basata sullo screening di studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado per verificare concretamente l'incidenza del virus in questo ambito».

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