Economia - 08 gennaio 2021, 11:50

Immobiliare: risalgono i prezzi in Lombardia, +6% in un anno

Immobiliare: risalgono i prezzi in Lombardia, +6% in un anno

L’anno appena trascorso ha messo a dura prova diversi settori, tra i quali spicca senza ombra di dubbio l’immobiliare. Vediamo più nel dettaglio i dati relativi al 2020, per capire meglio qual è stato l’impatto su questo comparto e quali sono le strade che si aprono per la sua evoluzione futura.

L’impatto della pandemia sull’immobiliare: i dati

Il terzo rapporto Nomisma sul mercato immobiliare parla chiaro: la pandemia ha messo in ginocchio il settore soprattutto per quanto riguarda le compravendite, per via delle necessarie misure di prevenzione prese dal Governo per arginare l’emergenza sanitaria. Le transazioni immobiliari avvenute nel 2020 hanno infatti causato una flessione pari al 17,1% rispetto a quanto si prevedeva nel periodo precedente alla diffusione del Covid. Gli esperti si aspettavano infatti circa 100.000 unità di compravendite in più, ossia 612.000 in totale invece di 500.000.

Dopo la grande frenata dovuta alle misure per contrastare il Covid-19, con il mese di aprile 2020 che ha registrato il picco maggiore, il settore immobiliare in Lombardia sta ripartendo con decisione. È quanto testimoniano gli ultimi dati regionali aggiornati a dicembre 2020, che riportano una crescita dei prezzi del 6,40% rispetto allo stesso mese del 2019: se un anno fa il prezzo al metro quadro in Lombardia era di 1.891 euro, oggi un immobile residenziale ne costa in media 2.012. Resta piuttosto stabile invece la provincia di Pavia, con un lieve aumento rispetto a dicembre scorso (+0,19%) e un costo medio per metro quadro di 2.085 euro.

Le soluzioni proposte dal digitale

In un contesto di questo genere, la strada che offre più soluzioni utili a proprietari di immobili e acquirenti è quella del digitale. Se negli scorsi anni la tecnologia applicata al settore dell’immobiliare era prerogativa di poche realtà al passo coi tempi, come l’agenzia immobiliare a Pavia Dove.it ad esempio, la pandemia ha messo alle strette anche i più scettici; sono state infatti proprio le innovazioni tecnologiche ad aprire la strada alla rinascita del comparto, in quanto consentivano (e consentono tutt’ora) di proseguire con le procedure legate alla compravendita di abitazioni anche a distanza, dunque senza la necessità della presenza fisica degli interessati.

Un esempio pratico è l’applicazione della realtà virtuale, che consente di visitare un immobile come se si stesse fisicamente camminando al suo interno, a 360°; anche l’acquisto senza contatto (instant buying) sta diventando sempre più attraente per diverse realtà, in quanto permette di concludere le transazioni da remoto. Le soluzioni che plasmeranno il futuro, insomma, sono già a portata di mano, come dimostra anche il crescente interesse da parte degli investitori; tutto sta nel riuscire a valorizzarle e sfruttarle al meglio, per un’evoluzione interna che non può che essere d’aiuto per chi lavora nel settore.

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