Con un colpo di scena rispetto alla attese, ma non alle richieste del governatore Fontana, anche la Lombardia da lunedì 1 febbraio entra in zona gialla: riaprono dunque bar e ristoranti, non solo per l'asporto o le consegne a domicilio, fino alle ore 18 e ci si potrà spostare liberamente dalle 5 alle alle 22 nei confini regionali.
«Mi ha appena chiamato il ministro della Salute, Roberto Speranza. La Lombardia passa in zona gialla», ha confermato poco fa il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
«È stata una settimana certamente difficile – conclude il governatore - abbiamo lottato perché, come attestano i dati, i lombardi meritano questa riduzione delle restrizioni. A tutti chiedo di continuare comunque a mantenere sempre alta l'attenzione continuando ad adottare comportamenti virtuosi».
Sempre da lunedì entrano in zona gialla anche tutte le altre regioni tranne Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e provincia di Bolzano. Quindi anche Piemonte e Liguria, che sembravano destinate a rimanere arancioni, sono dunque nella fascia con meno restrizioni e più aperture, anche se per la normalità esiste ora anche la zona bianca.
Scende dunque sia l'indice Rt in quasi tutta Italia (nella nostra regione è a 0.84), sia l'incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti.
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