«Balla e fai gol, Noemi».
«Tu sei talento, tu sei energia pura».
Tanti messaggi scorrono sui social per Noemi Brunato, la bomber del Beata Giuliana Calcio scomparsa ad appena 24 anni. Quelli delle compagne, per le quali era un riferimento, ma anche delle avversarie.
Perché il dramma che ha scosso Busto Arsizio e non solo, ha svelato anche un altro aspetto, mai abbastanza evidente, di questo mondo sportivo: la sua capacità di essere unito, oltre i colori, oltre le rivalità. Non esistono avversarie, quando di fronte hai un’atleta come Noemi, che è talento appunto, che sa dare tutto e trascinare la squadra: puoi essere fermato da un suo gol, ma la abbracci alla fine della partita. Non esistono avversarie, a maggior ragione, quando lei non c'è più. Quando lei è andata a fare gol lassù come hanno detto gli amici.
E se le compagne la piangono, se il presidente del Beata Giuliana Calcio Bruno Tridico ha reso omaggio a questa giovane e a ciò che rappresenta per la squadra bustese, scorre inarrestabile questo fiume di affetto che si unisce al loro: «Tante avversarie stanno mandando messaggi, la stanno ricordando. Questo è lo spirito del Csi».
Il Centro Sportivo Italiano, che nella nostra provincia vede tante squadre, giovani che sanno unirsi dopo la partita nella festa e abbracciarsi oggi di fronte a questa tragedia. Si sta pensando a un omaggio a Noemi, ma adesso è presto per dire altre parole. La riconoscenza e l’amicizia per questa bomber che amava anche la danza classica, si esprimono con uno sguardo, un messaggio mormorato. Adesso è il tempo delle lacrime e delle preghiere. Con una certezza: Noemi non sarà dimenticata.
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