Niente spostamenti tra regioni almeno fino al 25 febbraio. Il provvedimento, nell'aria da qualche giorno, sembra ormai scontato. Oggi quindi il divieto sarà, salvo clamorose sorprese, prorogato dal Consiglio dei ministri: una proroga prevista fino al 25 febbraio e non, come inizialmente trapelato, fino alla scadenza dell'attuale Dpcm, ovvero il 5 marzo. Dal 6 marzo in ogni caso un nuovo decreto - il primo dell'era Draghi - detterà le prossime misure nel campo del contenimento del Coronavirus.
Lo stop alla mobilità tra regioni sembra condivisa da tutti: sia dal governo che dai presidenti delle Regioni. Preoccupa, infatti, l'aumento di nuovi casi positivi alle varianti del Coronavirus e la riapertura degli impianti di sci, prevista dal 15 di febbraio. L'intenzione è quella di evitare un "liberi tutti" pericoloso dal punto di vista del propagarsi dell'infezione.
Lunedì scatterà comunque la riapertura degli impianti di sci, almeno nelle regioni in fascia gialla. Le misure da adottare saranno comunque stringenti: distanziamento e «numero massimo di presenze giornaliere al 30% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti di risalita, mentre per le stazioni sciistiche che non hanno più di due impianti, il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 50% della portata oraria complessiva» si legge nell'ordinanza di Regione Lombardia.
Intanto oggi il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità farà il punto sui colori delle regioni italiane per i prossimi giorni. La Lombardia dovrebbe essere confermata in fascia gialla per almeno un'altra settimana. Proprio ieri sera l'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ha lanciato un appello ai lombardi affinché usino, soprattutto nei fine settimana, massima prudenza e impegno nel rispetto delle norme per non vanificare gli sforzi fatti finora.