Il vaccino anti-Covid prodotto dall'azienda britannica AstraZeneca, finora somministrato in Italia solo alle persone di età compresa fra i 18 e i 55 anni, potrà essere inoculato anche a quelle che hanno fra i 56 e i 65 anni a condizione che siano in buone condizioni di salute.
Lo ha deciso l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) dopo una serie di approfondimenti richiesti dal ministro della salute Speranza per verificare la possibilità di accellerare la campagna vaccinale contro l'epidemia ampliando la fascia di età a cui può essere destinato il siero di AstraZeneca.
Il ministero della salute emanerà la relativa circolare venerdì prossimo.
Va detto che l'Ema, l'agenzia europea del farmaco, aveva dato il via libera al prodotto di AstraZeneca dai 18 anni in poi, senza altri limiti di età, fin dalla prima autorizzazione. L'Italia invece aveva scelto una linea più prudenziale. Oggi, dopo ulteriori verifiche, è arrivata la decisione di estendere l'uso del siero fino a 65 anni con il parere positivo dell'Aifa.
Alle persone dai 66 anni in su e a tutti i soggetti fragili continueranno invece ad essere somministrati i vaccini Pfizer e Moderna.