Si allargano i lockdown localizzati in Lombardia. Ma, almeno per ora, non ci saranno nuove limitazioni in provincia di Pavia. Dopo il caso di Mede, la cui zona rossa è stata prorogata fino al 3 marzo e di altri tre comuni lombardi le restrizioni saranno relative alla provincia di Brescia e ad alcuni comuni della Bergamasca e della provincia di Mantova.
«Considerata l'ultima accelerazione in provincia di Brescia con le varianti prevalenti nella zona che raggiungono il 39% nell'area, abbiamo convocato la Commissione dati e in accordo con il ministero della Salute abbiamo preso alcuni provvedimenti. Oggi il presidente Fontana emetterà un'ordinanza che dispone in provincia di Brescia una zona arancione rafforzata, che prevede oltre alle norme della zona arancione in vigore, la chiusura delle scuole elementari e dell'infanzia, il divieto di raggiungere le seconde case, l'utilizzo mascherine chirurgiche sui mezzi di trasporto, il telelavoro laddove possibile». Il provvedimento è valido anche in alcuni comuni della provincia di Bergamo e di quella di Mantova.
Lo ha annunciato poco fa Letizia Moratti, assessore al Welfare, in una conferenza stampa per illustrare le nuove misure locali decise per contenere l'espansione delle varianti del virus in alcune province e comuni della nostra Regione. La Moratti ha anche annunciato una rimodulazione della campagna di vaccinazione per rendere disponibili un numero maggiore di dosi.