“Oltre 4.500 medici di famiglia in Lombardia hanno dato la disponibilità a vaccinare nei loro studi o in centri vaccinali di prossimità. Come Fimmg, con altre associazioni di categoria, abbiamo sottoscritto un accordo nel mese di gennaio che non ha mai visto attuazione”. Lo dichiara all’Adnkronos Salute Fiorenzo Corti, vice segretario nazionale della Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale.
“Leggiamo con piacere – afferma Corti – le dichiarazioni del presidente Attilio Fontana in ordine al raggiungimento di 68mila vaccinazioni al giorno”, con l’obiettivo di arrivare a 100mila. Ma al governatore lombardo “lanciamo un appello: permetta che a ciascuno di questi medici” pronti a immunizzare i cittadini “vengano consegnate almeno 6 dosi al giorno di vaccino, e il risultato di 100mila vaccinazioni quotidiane in Lombardia sarebbe subito raggiunto”.
Il vice segretario nazionale Fimmg rivendica il ruolo che i dottori di famiglia stanno giocando nella campagna regionale. “Molti medici di famiglia, di guardia medica e in formazione, anche pensionati, senza clamore e con l’impegno ‘sociale’ che li contraddistingue – sottolinea – stanno vaccinando numerosi in Lombardia: negli hub degli ospedali, in quelli gestiti dalle loro cooperative, nei centri vaccinali di prossimità attivati con la collaborazione di numerosi sindaci e a domicilio dei pazienti più fragili. Senza di loro il risultato comunicato oggi dal presidente non sarebbe mai stato raggiunto. Ma sembra che siano inesistenti – rileva Corti – fuggiti, spariti, mai citati dalla politica”.
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