Cronaca - 22 giugno 2021, 20:00

Vercelli: cerca di liberarsi di un molestatore ma finisce nelle mani di un pericoloso criminale

Due persone sono state arrestate al termine di un'indagine lampo della Squadra Mobile della Questura

Vercelli: cerca di liberarsi di un molestatore ma finisce nelle mani di un pericoloso criminale

Aveva progettato una spedizione punitiva nei confronti dell'ex fidanzato, sospettato di aver diffuso in rete sue foto intime. Ma è finita dalla padella alla brace, trovandosi poi nelle mani di un pericoloso estorsore. E' finita con un doppio arresto una torbida vicenda iniziata quasi un anno fa quando una donna vercellese, esasperata per le immagini che erano finite in rete e convinta che all'origine della vicenda ci fosse l'ex, cerca l'aiuto di un uomo, noto criminale, residente a Trino, al quale chiede di mettere in atto qualche azione per convincere l'ex fidanzato a lasciarla in pace.

“Fabio”, questo il nome con il quale conosce l'uomo, a fronte di un catalogo di proposte intimidatorie di rilevante impatto, chiede 1500 euro – di cui 250 come acconto - per minacciare verbalmente l'ex. La donna paga ma poi, convinta dall'attuale compagno a desistere dal proposito, chiede a “Fabio” di lasciar perdere. Il criminale, però, pretende il pagamento della somma e, con la minaccia di rivelare alle forze dell'ordine il proposito criminale, ottiene il denaro. La donna e il suo nuovo compagno pagano, pensando che la cosa sia finita lì.

Invece, a distanza di mesi, “Fabio” si ripresenta: minaccia la coppia dicendo di avere un audio compromettente e chiede altri 1700 euro.

A quel punto i due, non sapendo più che fare, vanno alla Polizia. La squadra Mobile mette in piede un'indagine lampo e, nella giornata di mercoledì, quando tra la coppia e “Fabio” era stato organizzato lo scambio di denaro, filma l'incontro, lo scambio di denaro e procede all'arresto. I poliziotti si sistemano nella zona dell'ospedale, davanti al quale era stato organizzato l'incontro, seguono tutte le tappe dell'estorsione e bloccano “Fabio”, 35enne dal vasto curriculum criminale, e una donna – che poi si scoprirà essere la sua compagna – pure lei nota alle forze dell'ordine per truffa e reati contro il patrimonio.

All'esito dell'udienza di convalida, all'uomo è stata applicata la misura del divieto di avvicinamento alla vittima.

«L'indagine è ancora aperta – spiega il dirigente della Squadra Mobile, Gianluca Tuccillo illustrando l'esito dell'operazione -. Al momento ci sono ancora accertamenti in atto per capire chi abbia materialmente messo in rete le foto intime della vittima. Ma sono in corso alcuni accertamenti anche per capire alcuni passaggi particolarmente delicati della vicenda».

redazione online Vercelli

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