Vi sono ancora ritardi da parte delle Regioni nel recupero delle prestazioni sanitarie rinviate a causa del Covid, nonostante i fondi destinati a tale scopo dal decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, fondi ancora disponibili come previsto nel Decreto Sostegni bis. Le Pubbliche Amministrazioni sono state interpellate attraverso lo strumento dell’accesso civico su alcune tematiche specifiche: emanazione del piano regionale per il recupero delle liste d’attesa e fondi previsti, programmi/azioni per il recupero delle liste d’attesa, numero prestazioni effettivamente recuperate e ancora da recuperare. Il quadro che emerge è quello di un ritardo piuttosto diffuso tra le regioni che hanno fornito risposta. Spicca, assolutamente in negativo, il dato della Lombardia che con Basilicata, Calabria, Lazio, Toscana e Veneto non ha fornito alcuna risposta ai quesiti presentati.
Codacons: “La negligenza della Lombardia fa assolutamente rumore, perché testimonia ancora una volta scarsa attenzione nei confronti dello strumento dell’accesso civico, considerato dai vertici regionali quasi un mero adempimento formale. Non è dato comprendere se sia un tentativo di nascondere i dati effettivi o si tratti di mera trascuratezza; in entrambi i casi un atteggiamento deplorevole visto la stato della sanità in regione che nei fatti, è distante da quello standard di eccellenza tanto decantato. Proprio per questa ragione tanto successo sta avendo il nostro sportello S.O.S. Malasanità a cui giungono segnalazioni di cittadini che hanno riportato danni in occasione di contatto con la sanità lombarda pubblica e privata. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322”.
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