Cronaca - 17 marzo 2022, 11:28

Era latitante da quattro anni: "pesce grosso" dello spaccio catturato dalla polizia

Gli investigatori lo ritenevano un pusher di livello attivo nell'area di Malpensa e dal 2018 su di lui pendeva un ordine di carcerazione. La polizia di Busto lo ha trovato in una casa di Lonate Pozzolo

(foto generica d'archivio)

(foto generica d'archivio)

Era dal 2018 che lui, marocchino di 41 anni, riusciva a evitare le manette: su di lui pendeva infatti un ordine di carcerazione che, sommando varie condanne definitive soprattutto per spaccio di sostanze stupefacenti, ne prevedeva la detenzione in carcere per un totale di quattro anni e nove mesi.

L’uomo, che in passato era stato più volte arrestato e indagato perché ritenuto un pusher di livello operante nella zona della Malpensa, era riuscito a sottrarsi alla cattura nel 2018 e a rimanere uccel di bosco, eludendo le ricerche delle forze dell’ordine, fino a ieri. All’alba gli investigatori del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, concludendo di una rapida quanto efficace indagine, lo hanno localizzato e arrestato.

I poliziotti di via Foscolo hanno sorpreso lo straniero nel sonno, in un appartamento di Lonate Pozzolo non distante dalle zone nelle quali in passato svolgeva la sua attività illecita ma che non era a lui facilmente riconducibile in quanto preso in affitto da una sua connazionale.

In realtà gli agenti non escludono che l'uomo continuasse, anche durante la latitanza, ha spacciare droga, come sembrerebbero dimostrare i circa 5000 euro in contanti, il bilancino, i numerosi telefoni e il materiale per confezionare le dosi trovati nell’appartamento. Il pregiudicato è stato arrestato e condotto in carcere per scontarvi la sua condanna.    

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