Sciopero e presidio di protesta oggi in portineria delle lavoratrici e dei lavoratori della Whirlpool di Cassinetta per dire no alla decisione della multinazionale americana di aumentare il costo del pasto in mensa.
Una manifestazione organizzata dai sindacati e dalle Rsu di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil Uilm.
«All'azienda chiediamo di aprire subito un tavolo e di smetterla di ignorare sindacati e lavoratori - ha detto Tiziano Franceschetti (Fim Cisl) - riconosca il loro ruolo, per trovare insieme le soluzioni ai problemi».
I sindacati sono preoccupati per il futuro dello stabilimento di Biandronno.
«Questo atteggiamento dell'azienda ci preoccupa, temiamo che arrivino delle difficoltà per il sito di Cassinetta - ha proseguito Franceschetti - i problemi ci sono, l'inflazione, la guerra e il calo dei consumi. Affrontiamoli insieme, sono i lavoratori i proprietari dell'azienda».