Cronaca - 24 maggio 2022, 14:35

Vittuone, donna maltrattata, l’allarme dei vicini: “Quella famiglia è in pericolo!”

Vittuone, donna maltrattata, l’allarme dei vicini: “Quella famiglia è in pericolo!”

Ambulanze e Carabinieri tutte le settimane. Una situazione che non è più sostenibile e che sta mettendo in allarme i vicini di casa di una donna di 39 anni di Vittuone. “Maltrattata in continuazione dal marito, si intervenga al più presto prima che la situazione degeneri – spiega una vicina di casa che conosce molto bene la situazione – Non c’è solo lei, ma anche i due bambini, la figlia di 12 anni e il bimbo di 4. E la mamma di 70 anni”.

L’ultimo episodio è avvenuto tra mercoledì e giovedì quando la vittima delle angherie del marito che, molto probabilmente, agisce sotto gli effetti dell’alcol, è finita al pronto soccorso per poi essere subito dimessa. Urla e pianti di disperazione non cessano in quella palazzina di via IV Novembre dove vivono, soprattutto, famiglie di origine sudamericana. Loro sono peruviani, ormai da tempo in Italia.

“Piange il cuore nel sentire le urla – continua la vicina – Mi sono rivolta agli assistenti sociali, ma dall’altra parte c’è il problema che la signora non se la sente di denunciare il marito. Non posso darle torto, la paura che possa in qualche maniera vendicarsi esiste ed è più che normale. Ma sappiamo che episodi continui come questi non vanno sottovalutati perché possono degenerare in un attimo. Gli episodi non li contiamo più. In un’occasione è stata la figlia di 12 anni a chiamare i carabinieri. Era spaventatissima. L’altra sera l’ho vista sanguinare ed è una cosa terribile”.

La vicina di casa parla di almeno 5 interventi dei carabinieri al mese, più di uno alla settimana. In parecchi casi, oltre alle forze dell’ordine, deve arrivare anche un’ambulanza per soccorrere la 39enne. Ad oggi, fortunatamente, non è mai accaduto qualcosa di veramente grave. Ma il fatto che le violenze si trascinino da così tanto tempo non permette di essere ottimisti. Ben difficilmente la situazione migliorerà dall’oggi al domani. Anzi, i vicini sono certi che a breve ci sarà l’ennesimo intervento delle forze dell’ordine. E si pongono una domanda secca: “Dobbiamo aspettare il peggio perché si faccia qualcosa?”.

“Vogliamo evitare che si arrivi ad una disgrazia – continua – Si deve fare qualcosa per quella povera ragazza, per i suoi bambini e per la mamma. Sono in una situazione di pericolo e sembra che le autorità abbiano le mani legate.

 

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