Cronaca - 08 novembre 2022, 11:54

"Doppio pacco": professionista lombardo truffato per 1,8 milioni, tre indagati in Sicilia

La Procura di Catania ha chiuso le indagini su una presunta truffa: il meccanismo era quello di sfruttare il funzionamento del sistema bancario estero

Immagine d'archivio, dalla pagina Facebook della Guardia di Finanza

Immagine d'archivio, dalla pagina Facebook della Guardia di Finanza

Un professionista lombardo sarebbe stato truffato per ben 1,8 milioni. La procura di Catania ha chiuso le indagini sul presunto raggiro, che sarebbe stato messo a segno sfruttando le complessità legate al funzionamento del sistema bancario di paesi esteri. Secondo l'inchiesta denominata "Doppio Pacco" la somma sarebbe stata poi in gran parte reimpiegata nell'acquisto di un immobile di pregio intestato fittiziamente a una società maltese, spiega una nota dell'ansa.

I reati ipotizzati per due professionisti catanesi di 38 e 36 anni sono di truffa aggravata, autoriciclaggio, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. C'è un terzo indagato, il rappresentante legale di una società maltese: è accusato di  riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Il gip ha disposto il sequestro di 135mila euro e dell'immobile.

Le indagini del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Catania, hanno ricostruito che il professionista lombardo 38enne - attraverso un presunto "blocco" dei fondi effettuato da un istituto di credito britannico sul conto corrente della società londinese di progettazione - si sarebbe visto proporre una veloce soluzione grazie a un uomo che si è presentato come funzionario della banca.

Come? Con un temporaneo transito dei fondi su un conto personale svizzero intestato all'altro complice 38enne: bastava versare 135mila euro su un conto corrente fornito dal 36enne riconducibile a una fondazione con sede a Catania. Solo che i guai erano appena cominciati. Una volta ottenuto il trasferimento di 1,65 milioni di euro dal conto corrente inglese a quello personale del 38enne in Svizzera, alla vittima sarebbero state fatte presenti altre difficoltà. per via di un un nuovo vincolo, stavolta in arrivo dal fronte elvetico.

Secondo la Procura, altro stava avvenendo:  il 38enne avrebbe reimpiegato, all'insaputa dell'interessato, 1,15 milioni di euro per l'acquisto di un immobile di pregio in provincia di Catania. Intestataria, una società maltese. 

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