Nelle scorse settimane, personale della Questura di Pavia, Squadra Mobile –sezione reati contro il Patrimonio e la P.A – ha ricevuto una denuncia presentata da un sacerdote di una parrocchia di questa diocesi in merito ad una patita truffa realizzata da un uomo sconosciuto che lo aveva raggirato facendo leva sulla esigenza di aiutare un figlio di minore età con problemi di salute e di essere, pertanto, in grave difficoltà economica.
Dall’anziano parroco riusciva così a ottenere denaro per un importo pari a circa 20.000 euro, tramite diverse ricariche postepay.
Appresa la vicenda riferita dal parroco, gli investigatori della Polizia di Stato hanno avviato immediatamente un’articolata indagine che consentiva di risalire all’identità del truffatore e di farne cessare le condotte fraudolente.
Dalle indagini, inoltre, sono emersi indizi di colpevolezza anche nei confronti della compagna dell’uomo.
Sulla scorta delle risultanze investigative, la locale autorità giudiziaria ha disposto una perquisizione locale e personale nei confronti dei correi, che ha consentito agli operatori della Polizia di Stato di rinvenire e sequestrare copioso materiale probante il reato subìto dall’anziano sacerdote.
I due malviventi, denunciati all’autorità giudiziaria per questi fatti, risultavano già noti all’ufficio di Polizia per aver commesso in passato reati predatori contro le fasce deboli.