Cronaca - 13 gennaio 2023, 19:24

Mottarone, Nerini e Perocchio sospesi per un anno dall'attività professionale

Il tribunale del riesame di Torino ha accolto la richiesta della Procura di Verbania

Mottarone, Nerini e Perocchio sospesi per un anno dall'attività professionale

Divieto temporaneo di esercitare l’impresa nel settore del trasporto pubblico e privato per la durata di un anno a carico di Luigi Nerini; divieto temporaneo di esercitare la professione di ingegnere con sospensione dal relativo albo per la durata di un anno a carico di Enrico Perocchio.

Sono queste le decisioni del tribunale del riesame di Torino sulle misure cautelari applicate nell’ambito del procedimento per il disastro della funivia del Mottarone. L’ordinanza del tribunale è stata depositata ieri, a un mese dall’ultima udienza a Torino: 96 pagine firmate dal presidente Loretta Bianco.

Il riesame si è espresso in seguito al rinvio degli atti della Cassazione. Nerini e Perocchio sono tra i principali indagati per la tragedia. Gli indagati possono ancora impugnare davanti alla Suprema Corte, e gli effetti dell’ordinanza sono sospesi fino a quando la stessa non sarà definitiva.

La vicenda della funivia è stata discussa al Riesame più volte. In prima istanza, infatti, era stato accolto il ricorso della Procura di Verbania contro la scarcerazione di Nerini e Perocchio decisa il 29 maggio 2021 dall'allora Gip Donatella Banci Buonamici. L’ordinanza era stata impugnata dalle difese dei due indagati, e la Suprema Corte, con una decisione le cui motivazioni sono state attese per mesi, da un lato aveva sostanzialmente condiviso l'impianto complessivo dell'inchiesta della Procura di Verbania, al contempo però aveva ordinato l'acquisizione di una memoria difensiva di Nerini non accolta dal riesame che così, secondo gli “ermellini” aveva eccessivamente compresso i diritti di difesa.

Nel novembre 2021 si è tornati davanti al tribunale del Riesame ma l’avvocato Pasquale Pantano, legale di Nerini aveva avanzato richiesta di ricusazione della corte contestando il fatto che due dei tre magistrati che componevano il collegio -i giudici Bianco e Sterpos- fossero gli stessi della prima udienza del 28 e 29 settembre 2021. L’udienza è stata quindi riconvocata il 13 dicembre per riconsiderare le misure cautelari per Nerini e per il direttore di esercizio Enrico Perocchio.

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