Sono intervenuti per una segnalazione di violenza privata nei confronti della convivente ma, all'arrivo, sono finiti nel mirino dell'uomo che, rivolta agli agenti la propria agitazione e ira, ha finito per mettersi nei guai e rimediare un arresto.
Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, nella notte del 16 gennaio, intorno alle 3,40, su segnalazione della Sala Operativa, una pattuglia delle Squadre Volanti è intervenuta in un’abitazione per riferita violenza privata nei confronti di una donna da parte del convivente.
Alla vista degli operatori l’uomo ha però iniziato a opporre resistenza per impedire che gli agenti facessero ingresso nell’appartamento, iniziando a urlare e a inveire, a pronunciare verso di loro frasi indecifrabili e sconnesse. L’uomo, fin da subito, si è mostrato non collaborativo e ha manifestato un atteggiamento aggressivo e violento, sferrando calci e pugni.
Nonostante i tentativi di farlo desistere dalla sua condotta e di immobilizzarlo, l’uomo in preda a un'incontrollata agitazione, con fare aggressivo e irruente, si è avvicinato nuovamente agli operatori per poi aggredirli e cagionare lesioni a uno degli agenti. Atteso il suo evidente stato di alterazione psico-fisica e considerata l’ostinata violenza con la quale l’uomo si era rapportato agli operatori, l'uomo è stato tratto in arresto per resistenza e lesione personale aggravata a un pubblico ufficiale e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida della misura pre-cautelare.