La tecnica per sottrarre portafogli, orologi, monili e altri oggetti era singolare: una sorta di “balletto” corredato di battute spiritose, che finiva in un abbraccio grazie al quale i furti venivano messi a segno.
Almeno otto diversi casi in meno di un mese sono stati attribuiti a questo “manolesta” che agiva soprattutto nella zona della stazione ferroviaria di Novara.
Ma il 23enne marocchino senza fissa dimora aveva messo nel mirino non solo i passanti ma anche qualche esercizio commerciale, nel vicino quartiere popolare di S.Agabio.
E proprio mentre cercava di rubare merce dagli scaffali di un supermercato, è stato riconosciuto dagli agenti della Squadra Volante, intervenuti grazie alla chiamata del personale del negozio, che lo hanno arrestato.
Il 23enne si trova in carcere: l’arresto è stato convalidato e a suo carico è stato emesso un ordine di custodia cautelare per furto aggravato e rapina. Un suo complice è stato denunciato a piede libero.