Cronaca - 09 marzo 2023, 11:25

Pavia: uccise la compagna, condannato in Appello a 20 anni di carcere

Pavia: uccise la compagna, condannato in Appello a 20 anni di carcere

La Corte d’Appello di Milano ha confermato oggi la condanna a 20 anni inflitta in primo grado, il 15 luglio dello scorso anno, dalla Corte d’Assise di Pavia ad Alessio Nigro, 29 anni, accusato dell’omicidio della sua compagna Lidia Peschechera, 49 anni. L’omicidio era avvenuto il 12 febbraio 2021 nell’appartamento della donna, in via Depretis a Pavia.

Nel processo di primo grado era stato riconosciuto all’imputato il vizio parziale di mente, motivato da un disturbo della personalità legato anche alla dipendenza dall’alcol, facendo così cadere l’aggravante dei futili motivi che aveva indotto il pubblico ministero a chiedere la pena dell’ergastolo.

In appello la Procura generale ha chiesto una condanna più severa per l’imputato, ritenendo insufficiente il verdetto di 20 anni di carcere, mentre i legali di Nigro chiedevano una diminuzione della pena.

Nigro, il 29enne di Sant’ Angelo Lodigiano, era accusato di avere strangolato Lidia Peschechera e di essere rimasto da solo con il cadavere in casa per quattro giorni prima di essere scoperto, il pubblico ministero Diletta Balduzzi aveva chiesto l’ergastolo.

Per il consulente della Procura e quello del giudice delle indagini preliminari, Nigro non aveva un disturbo psichiatrico tale da condizionare la sua capacità di intendere e volere, né la sua lucidità era stata indebolita dalla dipendenza da alcol. Il perito della difesa aveva invece parlato di una «capacità di volere fortemente scemata» e di un disturbo borderline di personalità i cui effetti sarebbero stati amplificati dall’alcolismo cronico.

 

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