Quando va bene. Perché sulle varie piattaforme online si trovano più a 700-800 euro le disponibilità. Solo andando in un ostello si può avere un letto a 130 euro per una notte. A fornire il quadro della situazione all’AGI è Maurizio Naro presidente di Federalberghi Milano, che prende in esame l’occupazione media degli hotel 4 stelle business, circa 5 mila camere in una quarantina di alberghi.
“La media si abbassa – ci spiega – grazie a molti clienti che hanno convenzioni, e spesso metà dell’albergo è dedicato a questi clienti che vengono tutto l’anno, a cui si garantisce la camera alle stesse tariffe”. La fascia di prezzo sembra comunque più alta? “I prezzi sono aumentati del 15% in più, rispetto al periodo pre Covid, facendo cioè il confronto con il Salone che si tenne dal 9 al 14 aprile del 2019″.
Al momento l’occupazione è “al 70%” ma secondo Naro “si arriverà ad avere il tutto esaurito sicuramente martedì e mercoledì, i giorni iniziali. Quelli sono i giorni nei quali si raggiungerà il 100% dell’occupazione. Un po’ meno il giorno precedente l’apertura, il lunedì, quando comunque, supereremo il 90%, e poi si andrà calando arrivando al 70% nel weekend. A Milano nei giorni della kermesse del design più importante del mondo arrivano soprattutto dalle altre città del paese.
“Al momento il 50% delle prenotazioni sono di italiani – dice Naro all’AGI – nell’altra metà ci sono: al primo posto gli statunitensi, poi a seguire gli inglesi, i francesi, i tedeschi e gli olandesi. Quest’anno ancora non si vedono i cinesi né tantomeno i russi”. I preferiti dagli albergatori sono i clienti austriaci. Sono loro i ‘big spender’. “Quelli che spendono di più sono gli austriaci, quasi il doppio degli italiani – rivela il presidente di Federalberghi Milano -. Quando prenotano cercano gli alberghi più centrali e scelgono le camere più belle, le suite”.
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