Attore, regista, produttore e anche cantante, poliedrico nelle esperienze con i Giancattivi e poi in solitaria: è morto oggi 12 Giugno all'età di 68 anni Francesco Nuti, gettando nel lutto il mondo del cinema e l'universo artistico in generale oltre ai tanti estimatori che da sempre ne hanno seguito con affetto la parabola non solo professionale ma anche umana.
Da tempo malato, l'attore si è spento a Roma. A dare la notizia della sua scomparsa sono stati i familiari, raccolti nel dolore per la perdita. Con la sua produzione artistica ha segnato un'epoca della cinematografia italiana, aprendo la via alla grande comicità di scuola toscana.
Nato a Firenze il 17 Maggio 1955, esordisce col trio dei Giancattivi con Athina Cenci e Alessandro Benvenuti. Lasciato il gruppo, il suo nome si lega a pellicole come Madonna che silenzio c'è stasera (1982) e Io, Chiara e lo Scuro (1983) che gli vale il David di Donatello e il Nastro d'Argento.
Quindi il cimento registico - tra gli altri firma Casablanca Casablanca che gli porta un altro David di Donatello, Tutta colpa del paradiso, Caruso Pascoski (di padre polacco) - e affronta come cantante il palcoscenico del Festival di Sanremo con il brano Sarà per te.
Poi il successo pare voltargli le spalle. Inizia una fase di sofferenza, per Francesco Nuti, fino all'incidente domestico che a Settembre 2006 cambia la sua vita: si risveglierà dal coma, ma privo di molte abilità. Retrospettive, biografie, qualche apparizione, i ricoveri. Oggi è il giorno dell'addio: Francesco Nuti è morto.
La famiglia, con un comunicato, ha chiesto che sia rispettato il momento di grande dolore e non intende rilasciare dichiarazioni.
Il saluto del sindaco di Firenze Dario Nardella: «Caro Francesco, troppo presto ci hai lasciato. Chissà quanti film avresti ancora potuto fare se la malattia non ti avesse colpito. Ci lasci tanti personaggi indimenticabili e una sensibilità rara. Firenze non ti dimenticherà mai».