L’epoca nera del Covid 19 è ormai un ricordo anche per il segmento tradizionale del gioco pubblico. Ma molto resta ancora da fare: tornei, diversificazione, apertura all’estero e al turismo sono gli obiettivi da inseguire.
Se l’online non si è mai fermato, anzi è stato un vero e proprio traino per tutto il settore del gambling, adesso si registra anche un ritorno importante del gioco tradizionale. Senz’altro una buona notizia per tutta la filiera, sia dal punto di vista dei giocatori, che ritrovano spazi e ambienti tradizionali, sia per i lavoratori.
“Stiamo assistendo a una ripresa di tutto il segmento fisico – spiegano da Slotmachineaams.it – con dati in rialzo per gran parte dei casinò italiani, da Sanremo a Saint Vincent, passando ovviamente per Campione d’Italia”. I dati, che ancora non sono ufficiali, parlano di un rendimento oltre le speranze per il primo anno di attività dopo la pandemia. Nel piano concordatario approvato al tribunale di Como, infatti, si era piazzata l’asticella intorno ai 40 milioni di euro, una quota che è stata superata di ben 2 milioni di euro, oltre ad un bacino di visite pari a 220 mila utenti. Numeri che lasciano ben sperare e che confermano come il piano di risanamento in corso stia portando a ingressi in costante aumento.
Una ripresa che adesso non deve fermarsi e che deve essere supportata e guidata da progettualità e idee da parte delle aziende e dei casinò stessi. “L’obiettivo principale è quello dell’attrazione – spiegano ancora da Slotmachineaams.it – la filiera del gambling tradizionale deve essere infatti un faro in grado di attrarre non solo i grandi appassionati e i giocatori esperti, ma anche semplici interessati, turisti, curiosi”. Come? Il modo lo ha suggerito in questo articolo l’esperto del settore Mauro Natta, parlando di spettacoli di vario genere, occasioni sportive, cene, eventi culturali.
“La grande strada da percorrere, inoltre, è sempre quella della commistione tra gioco online e in loco” concludono da Slotmachineaams.it. È questo il modello dell’omnichannel, dell’unione tra prospettiva digitale e a distanza con quella tradizionale, terrestre. L’idea è semplice: offrire in sede la possibilità di partecipare a tornei e gare online. Solo così il settore dei casinò tradizionali può rosicchiare terreno al monopolio dell’online. Solo così potrà tornare a crescere e potrà ambire a riprendersi il monopolio che aveva un tempo.