Cronaca - 06 settembre 2023, 11:08

Bilanci e documenti falsi per garantirsi finanziamenti dallo Stato per oltre 5 milioni di euro: in manette quattro persone

Operazione della Guardia di Finanza di Milano che ha disposto sequestri per oltre 7 milioni di euro: 17 gli indagati sospettati di aver costituito un'associazione a delinquere operante nel capoluogo lombardo e nell'hinterland con lo scopo di ottenere illecitamente denaro dal Fondo di Garanzia per le Pmi che poi veniva dirottato verso società estere

Bilanci e documenti falsi per garantirsi finanziamenti dallo Stato per oltre 5 milioni di euro: in manette quattro persone

Le Fiamme Gialle di Milano, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari detentive (custodiali e domiciliari) emessa nei confronti di quattro persone indagate che, unitamente ad altre coinvolte nelle indagini (aventi ad oggetto 35 ipotesi di reato ascritte a 17 indagati), hanno costituito un’associazione per delinquere operante a Milano e nell’hinterland milanese, con lo scopo di ottenere illecitamente finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia per le PMI che venivano successivamente dirottati verso società estere riconducibili al sodalizio.

L’organizzazione criminale attraverso la costituzione e l’acquisizione di 7 società intestate a sodali e prestanome, solo apparentemente operative, ha ottenuto da numerosi istituti di credito considerevoli finanziamenti, allo stato quantificati in complessivi euro 5.420.000,00, garantiti dallo Stato per euro 4.022.000,00 (per il tramite di Mediocredito Centrale S.p.a.), ente concessionario per la gestione dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico e per il rilascio della garanzia da parte del Fondo di Garanzia per le PMI).

In particolare, attraverso operazioni di maquillage contabile e produzione di documenti falsi, sostanziatesi - in sintesi -, nella creazione di siti internet delle società con indicazione di noti partner commerciali e nel deposito di bilanci falsi riportanti risultati positivi di ricavi ed utili, le predette imprese apparivano sul mercato “solvibili” ed “affidabili”, condizioni necessarie per ottenere i finanziamenti dagli istituti di credito garantiti da enti pubblici.

Le indagini, esperite anche mediante l’attivazione di strumenti di cooperazione giudiziale internazionale e l’analisi di numerose segnalazioni di operazioni sospette, hanno permesso di rilevare che i finanziamenti ottenuti sono stati riciclati attraverso talune società estere, riconducibili al sodalizio criminoso, aventi sede in Repubblica Ceca e Svizzera.

Nel contempo, le società nazionali, una volta ottenuti i finanziamenti, gravate di ingenti debiti erariali (prevalentemente tributari), venivano progressivamente abbandonate, spogliate di ogni bene e, conseguentemente, destinate al fallimento (5 delle predette società sono infatti state dichiarate fallite o sottoposte a liquidazione giudiziale dal Tribunale di Milano).

All’esito delle indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Milano, accogliendo la richiesta di misure cautelari personali e reali del Pubblico Ministero proposta nei confronti di sei indagati, ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei confronti di quattro indagati, nonché disposto sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni per oltre 7 milioni di euro.

L’esecuzione della presente attività di polizia economico-finanziaria conferma il costante impegno della Guardia di Finanza al contrasto delle frodi in materia di spesa pubblica, al fine di garantire la equa destinazione delle risorse pubbliche e la corretta erogazione del credito alle imprese sane.

Le misure evidenziate sono state applicate sulla scorta delle evidenze probatorie sinora acquisite nell’ambito della fase delle indagini preliminari e che, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati. 

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