Biografia sintetica di NINO SALVANESCHI
Nino Salvaneschi nasce a Pavia il 3 dicembre 1886 da Carolina Rossi. un'agiata milanese e da Rodolfo, avvocato, che lavorava come segretario in Prefettura. pur essendo domiciliato a Pieve del Cairo. dove la sua famiglia risiedeva da quasi due secoli.
La sua era una famiglia di fittavoli. cioè facoltosi imprenditori agricoli che aveva operato nelle cascine attorno a Pieve: Guja, Cisa. Pellegrina e Corte Grande. Nino studia al liceo Cavour di Torino. si laurea all'Ateneo pavese in giurisprudenza e intraprende la carriera giornalistica. in particolare giornalista sportivo, anche perché praticava molti sport: nuoto. vela. corsa. salto con l'asta. sci...
È fondatore con alcuni amici il Guerin sportivo e collabora con il Corriere della Sera, La Stampa, la Gazzetta... Partecipa alla prima guerra mondiale in Marina ed assume posizioni pacifiste. come risulta dal suo libro "Uccidiamo la guerra" del 1917. Si sposa nel 1919 con una ginevrina, Lise Ardoine e vanno ad abitare a Capri dove scrive "Sirenide" e uno dei primi libri italiani di fantascienza: "La rivolta del 2023". Nel 1921 si trasferiscono in Belgio per dedicarsi al giornalismo. ma purtroppo viene colpito da una terribile malattia agli occhi che lo porta velocemente alla completa cecità nel 1923 a soli 36 anni. Questo evento cambiò radicalmente la sua vita di uomo e di scrittore.
La fede gli consentì di vivere la devastante malattia con uno spirito nuovo. lo indusse a guardare dentro di sé con serenità, a cogliere i moti della sua anima, a scoprire lo straordinario valore della vita umana. Spostò cioè il focus dall'esterno all'interno di se stesso. Da allora Salvaneschi si dedicò sia alla composizione di opere di intensa spiritualità, capaci di toccare in profondità il cuore dei lettori. una quarantina di libri per la casa editrice Dall'Oglio con tirature anche di trecentomila copie. che ad iniziative a sostegno dei non vedenti.
Insieme alla loro associazione nazionale. Negli anni Cinquanta fu anche assessore al Comune di Torino, dove risiedeva. Con il cambiamento della situazione politica ed economica italiana, con l'affermarsi di altre visioni della vita. di differenti modi di esprimersi e comunicare e quindi di altri valori. la sua popolarità andò diminuendo. Morì a Torino il 25 novembre 1968. assistito come lo era stato per tanti anni dalla moglie, che lui definiva "il mio angelo custode affidatomi da Dio". La sua scelta di essere sepolto nella tomba di famiglia a Pieve del Cairo conferma il suo legame profondo per il paese lomellino.
Il convegno di Pieve del Cairo di sabato 7 ottobre 2023, ore 16,30 Sala Polifunzionale, vuole far conoscere NINO SALVANESCHI. una importante figura del panorama letterario italiano del Novecento, purtroppo caduta nell'oblio.
I temi in discussione riguarderanno i suoi profondi legami con Pieve del Cairo, la sua avventura terrena come uomo e come scrittore. il suo modo avveniristico. per il tempo. di fare giornalismo sportivo. i messaggi di speranza. amore. di luce e di vita che ci ha lasciato in eredità.
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