Ieri (mercoledì 31 gennaio) intorno alle ore 15:20 la pattuglia di pronto intervento della Polizia locale transitando in Piazza Volta, ha notato nei pressi dello sportello Bancomat tre minorenni uno dei quali era intento ad armeggiare con la tastiera del bancomat. Il minore che stava utilizzando la tastiera del bancomat indossava una vistosa mascherina di colore nero e un copricapo con visiera tanto da rendersi irriconoscibile.
All’arrivo degli agenti i tre ragazzi sono fuggiti in corso Genova entrando in un cortile privato. All’interno del cortile sono stati fermati, mentre si liberavano del bancomat appena utilizzato lanciandolo vicino un veicolo in sosta, il bancomat è stato ripreso dagli agenti assieme ad un foglio su cui era riportato il codice pin della stessa. Nel frattempo è sopraggiunta una donna, residente a Voghera, madre di uno dei ragazzi e proprietaria del veicolo.
I fermati poi identificati sono: un 14enne senza fissa dimora, una 17enne bosniaca ma residente a Bressana Bottarone e un cugino del primo, di 10 anni residente a Voghera, figlio della donna sopraggiunta. Tutti e tre i soggetti sono risultati avere precedenti specifici per numerosi reati contro il patrimonio, quali utilizzo indebito di carte, furto, ricettazione, resistenza e rapina.
La carta Bancomat ritrovata appartiene ad una donna, di 75 anni, residente in città che tempestivamente ha presentato denuncia per il furto avvenuto in viale dei Mille. In particolare la donna riferiva di aver parcheggiato il proprio veicolo nei pressi della banca di viale dei Mille, venendo distratta da un ragazzo che bussando al finestrino apriva la portiera urlando “banca, banca”, mentre un secondo ragazzo con destrezza le sottraeva la borsa posta sul sedile anteriore lato passeggero. Entrambi poi sono fuggiti di corsa e sono saliti a bordo di un’auto di cui non è stata in grado di descrivere marca, modello o targa.
Nei confronti del minore in possesso della carta bancomat gli agenti hanno proceduto alla segnalazione presso il tribunale dei minori di Milano per violazione degli artt 493 ter. e 648 C.P..
Agli agenti intervenuti va il plauso del sindaco, assessore alla sicurezza e comandante Polizia locale per l’attenzione posta agli avvenimenti che succedono sul territorio e la conseguente prontezza di intervento.