Economia - 22 marzo 2024, 08:45

Salute mentale in Canada: molti giovani professionisti sono a un punto critico

Secondo un recente report del Boston Consulting Group, cinque milioni di giovani professionisti canadesi necessitano di supporto per la salute mentale.

Salute mentale in Canada: molti giovani professionisti sono a un punto critico

Secondo un recente report del Boston Consulting Group, cinque milioni di giovani professionisti canadesi necessitano di supporto per la salute mentale. Se pensa che questo stress fuori controllo stia contribuendo a una sorta di epidemia di cattiva salute mentale in tutto il Paese, con un costo di miliardi di dollari ogni anno.

Di conseguenza, aziende e organizzazioni hanno il compito di investire maggiormente sul benessere dei dipendenti, prioritizzare il benessere mentale in qualità di fattore chiave per il miglioramento delle prestazioni e impegnarsi attivamente affinché i dipendenti possano essere posti nelle migliori condizioni. 

Su tutti i livelli, i giovani si trovano ad affrontare numerose sfide relative alla salute mentale, e molti professionisti ed esperti del settore stanno trovando nuovi modi per contrastare queste problematiche e assistere chi ne soffre. 

Come parte del pacchetto di 147 milioni di dollari di aiuti per le dipendenze e altri problemi di salute mentale, il governo della provincia dell'Ontario ha attuato delle misure volte all'espansione dei servizi virtuali di supporto per la salute mentale e contro le dipendenze, come la terapia cognitivo-comportamentale online

Un altro esempio di queste misure è relativo all'universo del gioco d'azzardo: in alcuni dei migliori casinò online in Canada stanno sperimentando varie strategie per affrontare la dipendenza da gioco d'azzardo e la tecnologia AI ha un ruolo fondamentale nel tracciare e segnalare gli individui potenzialmente a rischio.

Sembra effettivamente esserci una spinta verso una maggiore offerta di assistenza verso questi giovani; tuttavia, discutere di salute mentale resta ancora un tabù, infatti lo studio dimostra che spesso i giovani non parlano volentieri dei problemi che stanno affrontando. E se le aziende vengono descritte come interessate alla salute e al benessere dei loro dipendenti, allo stesso tempo vengono accusate di non saper reagire abbastanza velocemente a questa situazione di crisi e non sembrano avere una strategia onnicomprensiva.

Questo ultimo studio ha rilevato che il 25% dei canadesi dichiara di aver riportato sintomi di qualche problema di salute mentale nel 2021; 5 milioni dichiarano di aver avuto bisogno di assistenza sulla salute mentale e più di un terzo (35%) dichiara di aver avuto un burnout. La conclusione è che questa crisi di salute mentale ha un impatto sproporzionato sui giovani: circa il 40% dei lavoratori canadesi di età compresa tra i 18 e i 24 anni si trova a un punto davvero critico della loro salute mentale. Secondo questo studio, metà di loro avrà provato qualche forma di disturbo mentale entro il raggiungimento del 40° anno di età. 

Con questa mancanza di strategia e di assistenza, insieme allo stigma che aleggia attorno all'argomento “salute mentale”, è stata creata una cultura del lavoro in cui sia i giovani adulti che i datori di lavoro non sono incoraggiati a parlare apertamente di questi problemi. Insomma, cosa possono fare aziende e organizzazioni per mitigare questa crisi sulla salute mentale e supportare meglio i loro dipendenti? 

Lo studio dimostra chiaramente l'ambiente di lavoro ha bisogno di un aggiustamento, quindi le aziende vengono incoraggiate a mettersi in moto e investire in benessere e salute mentale. Tutto questo genererebbe un circolo virtuoso da cui trarrebbero enorme vantaggio i cittadini e le aziende canadesi, nonché l'economia nel complesso. Un ambiente di lavoro più sano attrae (e mantiene) i dipendenti migliori; inoltre, con un engagement maggiore, i lavoratori sono molto più produttivi, e una maggiore produttività porta a una maggiore prosperità a livello nazionale.

Essendo dimostrato che il benessere sul posto di lavoro garantisce crescita, le aziende devono modificare le loro pratiche e la loro cultura per consentire tale crescita e i vantaggi che apporterebbe a loro e all'economia del Paese. In questo momento, le aziende vengono incoraggiate a considerare la salute mentale e il benessere come priorità aziendali strategiche, da valutare come si valuterebbe qualsiasi altra opportunità di business: impostare un'idea, definire gli obiettivi e creare un business plan. 

Lo sviluppo di una leadership generativa è una strategia adatta a perseguire questi obiettivi, raggiungibili attraverso la formazione e i coaching manager, per diventare comunicatori efficaci in grado di offrire feedback costruttivi e assicurarsi che tutti i lavoratori possano sentirsi visti, ascoltati e valorizzati. Addestrare alla resilienza tutti i dipendenti, soprattutto quelli nella fase iniziale della propria carriera, può essere uno strumento formidabile, poiché aiuta i dipendenti a imparare a conoscere e affrontare le possibili strategie e sfide della loro posizione lavorativa. Anche offrire assistenza strutturata mettendo in atto interventi cruciali facilmente individuabili e disponibili è essenziale, così come avere career counselor esterni su cui contare. 

Infine, è necessaria l'assistenza per aiutare manager e risorse umane a capire come comunicare con i dipendenti e muoversi nelle zone grigie, nonché capire come accedere a risorse esterne per mantenere la massima produttività.

Gli individui appartenenti alle generazioni che stiamo assumendo oggi saranno i leader di domani, quindi il momento giusto per agire è il presente. Senz'altro cambiare una cultura aziendale non può avvenire dall'oggi al domani, ma il percorso va avviato immediatamente.

 

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