Secondo un recente report del Boston Consulting Group, cinque milioni di giovani professionisti canadesi necessitano di supporto per la salute mentale. Se pensa che questo stress fuori controllo stia contribuendo a una sorta di epidemia di cattiva salute mentale in tutto il Paese, con un costo di miliardi di dollari ogni anno.
Di conseguenza, aziende e organizzazioni hanno il compito di investire maggiormente sul benessere dei dipendenti, prioritizzare il benessere mentale in qualità di fattore chiave per il miglioramento delle prestazioni e impegnarsi attivamente affinché i dipendenti possano essere posti nelle migliori condizioni.
Su tutti i livelli, i giovani si trovano ad affrontare numerose sfide relative alla salute mentale, e molti professionisti ed esperti del settore stanno trovando nuovi modi per contrastare queste problematiche e assistere chi ne soffre.
Come parte del pacchetto di 147 milioni di dollari di aiuti per le dipendenze e altri problemi di salute mentale, il governo della provincia dell'Ontario ha attuato delle misure volte all'espansione dei servizi virtuali di supporto per la salute mentale e contro le dipendenze, come la terapia cognitivo-comportamentale online.
Un altro esempio di queste misure è relativo all'universo del gioco d'azzardo: in alcuni dei migliori casinò online in Canada stanno sperimentando varie strategie per affrontare la dipendenza da gioco d'azzardo e la tecnologia AI ha un ruolo fondamentale nel tracciare e segnalare gli individui potenzialmente a rischio.
Sembra effettivamente esserci una spinta verso una maggiore offerta di assistenza verso questi giovani; tuttavia, discutere di salute mentale resta ancora un tabù, infatti lo studio dimostra che spesso i giovani non parlano volentieri dei problemi che stanno affrontando. E se le aziende vengono descritte come interessate alla salute e al benessere dei loro dipendenti, allo stesso tempo vengono accusate di non saper reagire abbastanza velocemente a questa situazione di crisi e non sembrano avere una strategia onnicomprensiva.
Questo ultimo studio ha rilevato che il 25% dei canadesi dichiara di aver riportato sintomi di qualche problema di salute mentale nel 2021; 5 milioni dichiarano di aver avuto bisogno di assistenza sulla salute mentale e più di un terzo (35%) dichiara di aver avuto un burnout. La conclusione è che questa crisi di salute mentale ha un impatto sproporzionato sui giovani: circa il 40% dei lavoratori canadesi di età compresa tra i 18 e i 24 anni si trova a un punto davvero critico della loro salute mentale. Secondo questo studio, metà di loro avrà provato qualche forma di disturbo mentale entro il raggiungimento del 40° anno di età.
Con questa mancanza di strategia e di assistenza, insieme allo stigma che aleggia attorno all'argomento “salute mentale”, è stata creata una cultura del lavoro in cui sia i giovani adulti che i datori di lavoro non sono incoraggiati a parlare apertamente di questi problemi. Insomma, cosa possono fare aziende e organizzazioni per mitigare questa crisi sulla salute mentale e supportare meglio i loro dipendenti?
Lo studio dimostra chiaramente l'ambiente di lavoro ha bisogno di un aggiustamento, quindi le aziende vengono incoraggiate a mettersi in moto e investire in benessere e salute mentale. Tutto questo genererebbe un circolo virtuoso da cui trarrebbero enorme vantaggio i cittadini e le aziende canadesi, nonché l'economia nel complesso. Un ambiente di lavoro più sano attrae (e mantiene) i dipendenti migliori; inoltre, con un engagement maggiore, i lavoratori sono molto più produttivi, e una maggiore produttività porta a una maggiore prosperità a livello nazionale.
Essendo dimostrato che il benessere sul posto di lavoro garantisce crescita, le aziende devono modificare le loro pratiche e la loro cultura per consentire tale crescita e i vantaggi che apporterebbe a loro e all'economia del Paese. In questo momento, le aziende vengono incoraggiate a considerare la salute mentale e il benessere come priorità aziendali strategiche, da valutare come si valuterebbe qualsiasi altra opportunità di business: impostare un'idea, definire gli obiettivi e creare un business plan.
Lo sviluppo di una leadership generativa è una strategia adatta a perseguire questi obiettivi, raggiungibili attraverso la formazione e i coaching manager, per diventare comunicatori efficaci in grado di offrire feedback costruttivi e assicurarsi che tutti i lavoratori possano sentirsi visti, ascoltati e valorizzati. Addestrare alla resilienza tutti i dipendenti, soprattutto quelli nella fase iniziale della propria carriera, può essere uno strumento formidabile, poiché aiuta i dipendenti a imparare a conoscere e affrontare le possibili strategie e sfide della loro posizione lavorativa. Anche offrire assistenza strutturata mettendo in atto interventi cruciali facilmente individuabili e disponibili è essenziale, così come avere career counselor esterni su cui contare.
Infine, è necessaria l'assistenza per aiutare manager e risorse umane a capire come comunicare con i dipendenti e muoversi nelle zone grigie, nonché capire come accedere a risorse esterne per mantenere la massima produttività.
Gli individui appartenenti alle generazioni che stiamo assumendo oggi saranno i leader di domani, quindi il momento giusto per agire è il presente. Senz'altro cambiare una cultura aziendale non può avvenire dall'oggi al domani, ma il percorso va avviato immediatamente.