Sarà inaugurato domenica 14 aprile, alle 14,30, il nuovo parco giochi inclusivo alla popolosa frazione Balossa Bigli realizzato anche con un contributo erogato da Acta, l’azienda titolare della discarica monodedicata per rifiuti contenenti amianto in località Cascina Gallona nel comune di Ferrera Erbognone.
L’azienda ha finanziato con 25mila euro una parte della realizzazione della nuova area giochi voluta fortemente dal Comune di Mezzana Bigli e dedicata alle nuove generazioni. L’inaugurazione si terrà nell’ambito della Festa di Primavera della frazione, organizzata dall’associazione Asd Balossa-Savasini in collaborazione con l’Amministrazione Comunale che prevede, oltre al taglio del nastro, un mercatino dei fiori, di hobbistica, di prodotti agricoli ed artigianali; la prima edizione della Color Run per le famiglie e momenti gastronomici.
Il finanziamento è il frutto di una Convenzione tra Acta ed il Comune, siglata nel 2022, avente lo scopo di disciplinare le compensazioni ambientali previste dal Provvedimento autorizzativo che ha consentito ad ACTA di procedere con la realizzazione e la gestione della discarica.
Il Presidente di Acta, Stefano Guagnini, conferma: “Il dialogo tra Acta e ed il comune di Mezzana Bigli relativo alle compensazioni ambientali, pur nel rispetto delle rispettive posizioni, è stato fin dal principio improntato ad una reciproca condivisione dei progetti di investimento.
L’idea del Sindaco Vittore Ghiroldi e della sua giunta di utilizzare le risorse per la creazione di un parco giochi attrezzato per i bambini risponde pienamente alle finalità dettate dal decreto Via, che prevede in particolare la realizzazione di interventi volti al miglioramento ambientale, sociale, paesaggistico e viario dei territori interessati dalla presenza della nostra discarica.
Un impianto, non smetteremo mai di ricordarlo, che consente l’organizzazione di un servizio di pubblica utilità che quotidianamente fornisce la possibilità di dare ricovero in massima sicurezza e con i più alti livelli di controllo e di gestione, a rifiuti pericolosi presenti sul territorio provinciale e lombardo che, diversamente, resterebbero sui tetti di case e capannoni, con tutti i rischi connessi con una gestione del problema non adeguatamente affrontata”
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