Cronaca - 11 maggio 2024, 15:42

Milano, resta in prognosi riservata il poliziotto ferito

Massa di reati a carico dell'aggressore

Milano, resta in prognosi riservata il poliziotto ferito

Resta in prognosi riservata Christian Di Martino, il vice ispettore della Polizia di Stato accoltellato in modo grave da un 37enne di origini marocchine alla stazione di Lambrate, due giorni fa.

Di Martino ha trascorso una notte tranquilla nella terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano, dove subito dopo l’aggressione è stato operato d’urgenza per le lesioni agli organi riportate e la grave emorragia che ne è conseguita.

I medici stanno ora piano accompagnando Di Martino verso un graduale risveglio dall’intervento. Positiva la risposta ai primi stimoli, anche se la prognosi resta comunque riservata. Confermato il carcere per il suo aggressore, Hasan Amis, in Italia dal 2002 dove ha vissuto in prevalenza tra le province di Napoli, Caserta e Avellino, risulta gravato da precedenti per rapina, furto, lesioni personali, e sequestro di persona, nonché condannato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio per i quali, dal 2013 al 2020, è stato più volte detenuto a Poggioreale e ad Ariano Irpino.

A suo carico, il Prefetto di Napoli ha adottato due provvedimenti di espulsione nel 2004 e nel 2012. Un altro provvedimento di espulsione, inoltre, è stato emesso nei suoi confronti, dal prefetto di Avellino a luglio del 2023.

L’ultima denuncia risale a soli 4 giorni fa, quando il 37enne è stato fermato dalla Polfer a bordo di un treno Italo, per aver molestato dei passeggeri, fatto scendere e controllato alla stazione di Bologna. Qui per lui è scattata la denuncia, dopo essere stato trovato in possesso di un rasoio.

Nella notte, sempre a Milano, un altro episodio di aggressione contro gli agenti della polizia, alla Stazione centrale. Un cittadino egiziano di 36 anni ha lanciato delle pietre, poi si è scagliato contro i due poliziotti.

L’uomo ha iniziato a dare in escandescenza e danneggiando arredi urbani. Sono intervenuti i poliziotti che hanno tentato di bloccarlo, mentre agitava una sorta di fionda rudimentale fatta da pietre chiuse all’interno di una stoffa e brandiva un pezzo di marmo recuperato da una lastra che poco prima aveva divelto.

Considerato che l’uomo continuava ad avanzare, uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola di ordinanza colpendo l’uomo alla spalla sinistra. Il 36enne è stato soccorso e portato all’ospedale Niguarda dove i sanitari hanno accertato che il proiettile non ha intaccato organi vitali.

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