Cronaca - 03 luglio 2024, 15:49

Usura ed estorsione in Lomellina: eseguite quattro ordinanze cautelari, sequestrati denaro contante, armi e sostanza stupefacente

Tutti i dettagli dell'indagine condotta dai carabinieri

Usura ed estorsione in Lomellina: eseguite quattro ordinanze cautelari, sequestrati denaro contante, armi e sostanza stupefacente

Nelle prime ore di mercoledì 3 luglio 2024, la Compagnia Carabinieri di Vigevano ha dato esecuzione a quattro ordinanze cautelari, all'esito di una complessa e articolata attività d'indagine, tesa a identificare e arrestare una banda di estorsori/usurai operante sul territorio vigevanese. 

L'attività investigativa, condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha avuto inizio nel mese di dicembre 2020, con l'acquisizione della notizia di reato da parte di un familiare di imprenditore locale, il quale si era rivolto ad alcuni soggetti, domiciliati a Vigevano e in Lomellina, per un prestito di denaro determinato dal momentaneo periodo di sofferenza finanziaria.

Successivamente alla concessione dell'importo richiesto, gli indagati - a stretto giro - ne intimavano la restituzione, attraverso minacce ed atti intimidatori, tra cui incendi ed anche percosse, con un interesse usurario salito in poco tempo ad oltre il 150%. A causa dell'impossibilità di far fronte alle pressanti ed esose richieste estorsive, l'imprenditore veniva poi costretto a cedere un capannone industriale ed un'abitazione di proprietà a prezzi nettamente inferiori al valore di mercato. 

Nel corso delle investigazioni, i militari hanno individuato un'altra vittima dei medesimi reati, un secondo imprenditore, che si era rivolto agli indagati per ottenere prestiti di denaro per i più disparati motivi, spinto sempre da contingenti difficoltà economiche. 

In talune circostanze gli estorti sono stati portati a svendere le loro attività per coprire gli elevati tassi usurai imposti.

L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pavia, ha permesso di identificare i componenti del sodalizio criminale, individuati in imprenditori di nazionalità italiana operanti nel settore edile locale e nei loro fiancheggiatori. 

Nel corso dell'operazione, eseguita con l'impiego di 64 militari, tra cui un cospicuo rinforzo messo a disposizione dal Comando Provinciale Carabinieri di Pavia, è stata data esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di due soggetti, degli arresti domiciliari nei confronti di un terzo individuo, nonché dell'obbligo di presentazione giornaliero alla P.G. per una donna, dipendente di uno dei soggetti sottoposti a custodia in carcere. 

Nell'ambito del medesimo procedimento, sono stati eseguiti contestualmente eseguiti 15 decreti di perquisizione nei confronti dei quattro destinatari delle misure anzidette e di altri soggetti, allo stato non iscritti nel registro notizie di reato, i quali hanno avuto significativi contatti con gli indagati e che sono risultati, a vario titolo, coinvolti nei fatti per cui si procede. 

All'esito dell'attività, sono stati sequestrati circa 70.000 euro in contanti, un'arma illegalmente detenuta, un manganello sfollagente, circa 80 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, manoscritti vari attestanti la dovuta restituzione di soldi da parte delle vittime e documentazione contabile relative alle ditte dei soggetti arrestati. 

comunicato stampa Procura di Pavia

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