Andrea Ceffa, il sindaco di Vigevano agli arresti domiciliari dallo scorso novembre per l’indagine sui presunti casi di corruzione che hanno coinvolto esponenti della politica e dell’imprenditoria locale, non ricorrerà a riti alternativi. Lo ha dichiarato il suo legale, l’avvocato Luca Angeleri, al termine dell’udienza preliminare iniziata oggi in tribunale a Pavia.
La stessa linea dovrebbe essere seguita anche da Angelo Ciocca, ex eurodeputato della Lega, e Alberto Righini, imprenditore edile ed ex presidente provinciale di Ance Pavia: anche i loro due nomi figurano tra quelli degli otto indagati, accusati a vario titolo di istigazione alla corruzione, corruzione e falsità ideologica.
L’udienza preliminare continuerà nelle giornate del 21 e 22 maggio.