Nella giornata di ieri (venerdì 16 maggio) il personale della Squadra Mobile della Questura di Pavia, impegnato nel consueto monitoraggio del centro cittadino, finalizzato al contrasto del fenomeno della diffusione di sostanze stupefacenti e del crimine diffuso, concentrava la propria attenzione su alcuni soggetti residenti in una zona urbana limitrofa al locale Policlinico San Matteo.
Sin da subìto, gli investigatori si sono avveduti di alcuni comportamenti insoliti posti in essere da un italiano cinquantaseienne, il quale riceveva materiale sospetto da un secondo soggetto, cinquantatreenne, anch’esso di nazionalità italiana. Gli operatori assistevano in particolare alla cessione di quella che risulterà essere, a seguito dell’analisi tramite il cd. narcotest, sostanza stupefacente del tipo eroina e cocaina, nei confronti di un terzo soggetto che verrà segnalato alla locale Prefettura per uso personale della stessa sostanza psicotropa.
I due spacciatori invece venivano immediatamente perquisiti dai poliziotti che li trovavano in possesso di sostanza stupefacente di diverse tipologie, ovvero eroina e cocaina; in particolare, nell’abitazione di uno dei due veniva inoltre riscontrata la presenza di tutto il materiale necessario alla pesatura e al confezionamento di sostanze stupefacenti, oltreché un’agendina contenente i dati di numerosi acquirenti con l’indicazione dei quantitativi e della tipologia delle sostanze vendute.
Gli operatori della Squadra Mobile, altresì, sottoponevano a sequestro circa 800 euro, di cui erano in possesso gli indagati, ritenuti provento dell’attività illecita per la quale si stava procedendo. In esito all’attività di polizia giudiziaria espletata, dunque, lo stesso personale della Squadra Mobile traeva in arresto i correi che venivano trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura di Pavia a disposizione della locale Autorità giudiziaria.
Il conseguente giudizio per direttissima, celebratosi nella mattinata del giorno successivo, 17 maggio, ha dunque visto la convalida dell’arresto operato e l’emissione dell’ordinanza della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria sette volte alla settimana in capo ad entrambi.