Nella mattinata di mercoledì 21 maggio 2025 la Vicesindaco Marzia Segù ha incontrato presso il Palazzo Comunale il Presidente dell’Associazione Commercianti della Provincia di Pavia - Struttura territoriale di Vigevano Renato Scarano e il Segretario Massimo Negri.
Presenti al tavolo per il Comune di Vigevano anche gli Assessori Nicola Scardillo (Polizia Locale, Viabilità, Servizi Cimiteriali, Protezione Civile, Associazioni d’Arma) e Paola Roberta Motta (Attività produttive e Commercio, Distretto del Commercio, Marketing Territoriale, Culturale e Turistico, Archivio e Musei), oltre a tre rappresentanti per le categorie degli artigiani e dei commercianti cittadini.
Scarano ha ringraziato l’Amministrazione per aver accolto la richiesta di incontro avanzata da ASCOM a seguito dei recenti episodi di criminalità (le cosiddette “spaccate”) che hanno avuto come obiettivo le attività artigianali e i pubblici esercizi con vetrina situati nella prima cintura al di fuori del centro storico cittadino, con l’obiettivo di condividere con il Comune una strategia di prevenzione.
La prima proposta pervenuta dagli esercenti e già avviata nelle scorse settimane è quella di creare una rete tra gli esercenti interessati (attraverso una chat di gruppo su WhatsApp, alla quale ad oggi hanno già aderito oltre 80 soggetti) in modo da poter condividere le informazioni utili per prevenire eventuali situazioni potenzialmente pericolose e, in secondo luogo, far circolare le notizie positive al fine di cambiare la narrazione della città aumentando la percezione di sicurezza. La chat potrebbe in futuro anche trasformarsi in una pagina social per dare visibilità pubblica alle azioni positive intraprese e stimolare una maggiore partecipazione da parte dei cittadini, anche attraverso iniziative di crowdfunding.
La seconda proposta è quella di dotarsi, negli orari di apertura delle attività, di steward condivisi tra i diversi locali che possano, attraverso la sola presenza, agire da deterrente e migliorare la percezione di sicurezza dei clienti.
La terza proposta è quella di attivare un servizio di vigilanza notturna (in particolare nella fascia tra le 2 di notte e le 6 del mattino) condiviso tra i diversi esercenti, con un’automobile che possa controllare, a rotazione, tutte le attività aderenti.
L’ultima proposta è quella di aumentare la videosorveglianza anche esterna, effettuata con telecamere ad alta definizione, e migliorare l’illuminazione di strade e piazze cittadine.
In particolare sugli ultimi due punti la richiesta di ASCOM al Comune è quella di un supporto economico e/o burocratico al fine di agevolare l’attivazione dei servizi in oggetto, anche ove possibile attraverso la detassazione di parte delle spese sostenute a tal fine dagli esercenti.
L’obiettivo di ASCOM è quello di confrontarsi con tutte le parti coinvolte (attività commerciali, Comune, forze dell’ordine) per evitare azioni scoordinate, agire nel pieno rispetto delle regole e ottimizzare costi e risultati.
La Vicesindaco Segù ha ringraziato ASCOM per le proposte e ha condiviso con i partecipanti al tavolo gli esiti del recente incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, tenutosi in Prefettura a Pavia il 13 maggio scorso, nel quale sono state discusse le “linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici”.
Le indicazioni della Prefettura in tal senso vanno proprio nella direzione di una “cooperazione operosa pubblico-privato” per l’individuazione degli specifici strumenti di prevenzione, e sono dunque perfettamente in linea con l’obiettivo di ASCOM e le proposte pervenute dagli esercenti.
A tal proposito la Vicesindaco ha indicato come possibile strada per il raggiungimento di parte degli obiettivi il coinvolgimento della holding ASM Vigevano e Lomellina spa attraverso il progetto Vigevano Smart City, in particolare per valutare la possibilità di attivazione di servizi integrati di videosorveglianza sfruttando la rete di telecamere già attive e potenziandola. Tale soluzione potrebbe ottimizzare i costi per gli esercenti e soprattutto semplificare molto la parte burocratica (i cui costi, in caso di singola attivazione, superano ampiamente quelli relativi alla parte tecnologica). In generale tale soluzione sarebbe in linea con le azioni previste nel PGT per l’attivazione di servizi “smart” dedicati ai cittadini come valore aggiunto per l’attrattività della città.
Segù ha infine evidenziato che, anche ai fini della sicurezza e della sua percezione, è fondamentale che la città sia viva e ha riconosciuto il ruolo decisivo degli esercenti e delle loro attività commerciali in questo senso.
L’Assessore Motta a tal proposito ha sottolineato l’importanza delle attività promosse dal Distretto Urbano del Commercio che vanno nella direzione di una sempre maggior condivisione tra l’Amministrazione e gli esercenti.
L’Assessore Scardillo ha spiegato ai partecipanti al tavolo le modalità di prevenzione già in atto, che prevedono la collaborazione del Comune (Polizia Locale) con la Prefettura e le forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza), confermando che il sistema in uso consente di individuare le cosiddette “zone rosse” (che sono sempre in evoluzione ed effettivamente in questa fase si stanno spostando dal centro verso la periferia) sulle quali agire con un maggiore controllo. In particolare Scardillo ha comunicato che da alcune settimane è attivo il progetto “Primavera Ducale” che prevede agenti in servizio anche in orario notturno e che proseguirà per tutta l’estate.
L’Assessore ha inoltre sottolineato l’importanza di avere agenti in servizio a piedi in città, anche come punto di riferimento per i cittadini in caso di bisogno o difficoltà, e ha parlato dell’uso delle Bodycam come ulteriore strumento per la sicurezza degli agenti e dei cittadini.
Scardillo ha confermato la validità delle proposte di ASCOM, sottolineando l’importanza di muoversi in modo coordinato e garantendo il supporto del Comune in particolare sul tema dell’aumento dell’illuminazione e sul sostegno per l’attivazione del servizio di vigilanza notturno, che potrebbe essere integrato con quello relativo agli edifici e ai beni comunali in un’ottica di riduzione dei costi.
Tutti i partecipanti al tavolo hanno riconosciuto l’importanza di individuare eventuali bandi o strumenti di finanziamento ai quali aderire come rete per riuscire a reperire una parte delle risorse necessarie per attivare i servizi condivisi.