ASST Pavia ha avviato una serie di interventi finalizzati a rinnovare il parco tecnologico dell’Oculistica.
Nello specifico, per quanto riguarda le attività diagnostiche, il rinnovo ha interessato le lampade a fessura, strumentazioni fondamentali per esaminare in dettaglio le strutture dell’occhio come la cornea, l’iride, il cristallino e i retinografi, utilizzati per scattare immagini del fondo oculare, in particolare della retina, ai fini delle diagnosi in ambito diabetologico. Ne sono stati acquisiti sia per il territorio (Ospedale di Varzi e Casa di Comunità di Casorate Primo), seguendo il nuovo modello organizzativo di sanità territoriale introdotto con il PNRR, sia presso i reparti di Oculistica dei presidi di Voghera che Vigevano.
Le ultime acquisizioni riguardano due fluorangiografi per i presidi di Vigevano e Voghera. Presso il presidio di Vigevano, in particolare, è stato collaudato, nel mese di aprile 2025, un fluorangiografo angio- OCT di altissima fascia, che rappresenta uno strumento diagnostico tra i più avanzati attualmente sul mercato. Con questo tipo di strumento, è possibile analizzare in particolare il segmento posteriore dell’occhio, garantendo un sistema di diagnostica multimodale che verifica l’evoluzione di patologie retiniche.
La fluorangiografia consente all’Oculista di diagnosticare l’eventuale presenza di patologie che determinano una scarsa o errata vascolarizzazione dei tessuti, attraverso l’osservazione della retina e della coroide (membrana dell’occhio posta tra retina e sclerotica ricca di vasi sanguigni). Tra le varie patologie che coinvolgono questi tessuti, ci sono la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica e il glaucoma neurovascolare.
Il fluorangiografo angio- OCT permette quindi di visualizzare i vasi sanguigni della retina e della coroide nelle patologie retiniche, come la degenerazione maculare legata all’età, la retinopatia diabetica o l’occlusione della vena della retina come anche la neuropatia ottica legata al glaucoma.
La strumentazione in oggetto si basa sulla scansione laser confocale, con la possibilità di integrare l’angiografia tomografica (modulo OCT) ad alta definizione. Il sistema consente di indagare con certezza lo stesso punto in esami successivi di controllo, in quanto possiede un sistema esclusivo di allineamento, fondamentale per un accurato follow-up e un sistema di eye tracking, per assicurare che ogni scansione sia simultaneamente collegata all’immagine di riferimento. Questa funzionalità è fondamentale per annullare l’effetto di tutti i movimenti del paziente (si pensi a quelli non collaboranti) ed avere un follow up affidabile.
Per quanto riguarda l’attività della Sala Operatoria, sono stati installati un facoemulsificatore e un vitrectomo presso il Presidio di Voghera, ed un facoemulsificatore presso il presidio di Mortara. A settembre sarà prevista la fornitura di un secondo vitrectomo per il presidio di Vigevano.
Il facoemulsificatore di ultima generazione consente di trattare tutti i tipi di interventi di cataratta, anche quelli più complicati.
Il vitrectomo consente a sua volta di ampliare l’offerta chirurgica per trattare patologie oculari coinvolgenti il segmento posteriore dell’occhio, come emorragie intraoculari, malattie della macula e altre patologie della retina.
A tale proposito, il dott. Francesco De Gaetano, Direttore della Struttura Complessa di Oculistica dell’Ospedale Civile di Vigevano, esprime “vivo entusiasmo e soddisfazione per l’ingresso di queste strumentazioni di ultima generazione, destinate a migliorare l’attività diagnostica, a favore dei pazienti”.
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