Un 45enne di origine kosovare è stato arrestato per il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione della moglie avvenuto domenica 21 settembre a Boffalora sopra Ticino, nel Milanese, durante la festa patronale.
A chiamare i soccorsi erano stati dei passanti che avevano visto la donna sanguinante in strada dopo essere stata colpita da diversi fendenti alle braccia e al torace.
Trasportata in codice rosso all’ospedale Niguarda, era stata ricoverata in pericolo di vita. Le indagini, avviate dai carabinieri del Nucleo Operativo di Abbiategrasso e dalla Procura di Milano, si erano rivolte subito verso il marito. In base alle testimonianze raccolte, all’analisi delle immagini di videosorveglianza e ai rilievi tecnici, l’ipotesi è che l’uomo, dopo essersi impossessato di un coltello rubandolo in un bar del paese, avrebbe aggredito la moglie vicino alla loro casa proseguendo poi l’azione lungo la via che conduce al centro abitato.
L’arma e’ stata trovata e sequestrata in strada. L’aggressore aveva pianificato la fuga: a meno di 3 ore dal fatto era già in volo verso il Kosovo, dopo essersi imbarcato dall’aeroporto di Milano Malpensa utilizzando un biglietto acquistato il giorno precedente. L’uomo è stato localizzato e sottoposto ad arresto provvisorio in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano. L’arresto provvisorio è stato convalidato dal Tribunale di Pristina (Kosovo) ieri. La vittima, che è ora fuori pericolo, aveva raccontato agli inquirenti che il gesto sarebbe stato riconducibile alla forte gelosia del marito.
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