Cronaca - 14 ottobre 2025, 13:15

Migliaia di capi contraffatti in casa a Milano, una denuncia

Base per la vendita scoperta dagli agenti della Polizia Locale

Migliaia di capi contraffatti in casa a Milano, una denuncia

Un anonimo appartamento di edilizia popolare trasformato in base logistica per l’assemblaggio e la vendita di capi d’abbigliamento contraffatti. È quanto hanno scoperto nei giorni scorsi gli agenti del GOAC (Gruppo Operativo Anti Contraffazione) della Polizia Locale di Milano, intervenuti in via Abbiati, all’interno di uno stabile Aler del capoluogo lombardo.

Durante il controllo e la successiva perquisizione, gli agenti hanno sequestrato circa 4.000 capi di abbigliamento, ordinatamente immagazzinati per categoria e già pronti per la vendita, insieme a migliaia di cartellini con marchi falsi e prezzi, utilizzati per far apparire i prodotti come originali.

L’appartamento fungeva da punto di riferimento e di rifornimento per numerose attività di commercio abusivo presenti in città. All’interno del bilocale, tra scaffali e armadi stipati di merce, vivevano un cittadino senegalese di 47 anni, la moglie e la figlia minore. L’uomo, ritenuto responsabile dell’assemblaggio e della commercializzazione dei capi contraffatti, è stato identificato e indagato per contraffazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

La merce, del valore stimato di circa 20.000 euro, è stata sottoposta a sequestro.

“È necessario bloccare la commercializzazione di prodotti contraffatti – spiega il comandante della Polizia Locale, Gianluca Mirabelli – perché frutto di una filiera di malaffare, oltre che non rispettosi dell’autenticità e del commercio regolare. Per questo siamo costantemente impegnati su questo fronte”.

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