Si è colorata di giallo la piazza davanti alla basilica di San Lorenzo a Mortara, dove questa mattina Coldiretti Pavia ha celebrato la 75’ edizione della Giornata Provinciale del Ringraziamento. Centinaia di agricoltori sono arrivati non soltanto dalla Lomellina ma da tutta la provincia di Pavia per prendere parte a un appuntamento molto sentito dal mondo agricolo.
Fin dal 1951, infatti, la Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti è un’occasione per riflettere sull’annata agraria appena conclusa, ma anche un momento in cui gli imprenditori agricoli e le loro famiglie si ritrovano intorno all’altare per rendere grazie al Signore dopo un’annata di lavoro. La mattinata è iniziata con l’arrivo dei mezzi agricoli in Contrada San Lorenzo, per continuare poi con la santa messa celebrata dal Vescovo di Vigevano mons. Maurizio Gervasoni nella basilica di Mortara. Al termine della funzione religiosa, dopo aver recitato tutti insieme la “Preghiera del Coltivatore”, il Vescovo Gervasoni ha benedetto i mezzi agricoli prima degli interventi delle autorità presenti.
Insieme al Presidente di Coldiretti Pavia Silvia Garavaglia e al Direttore Antonio Tessari, erano numerosi gli ospiti presenti a questa giornata di festa. Tra gli altri, il Commissario prefettizio Giorgio Franco Zanzi, i Consiglieri regionali Claudio Mangiarotti e Alessandro Cantoni e numerosi rappresentati dei Comuni del territorio lomellino. Tutti hanno ricordato con commozione il sindaco di Mortara Ettore Gerosa, prematuramente scomparso a causa di un incidente stradale.
“La Giornata del Ringraziamento è particolarmente sentita dal nostro mondo perché è da sempre festa identitaria di Coldiretti e degli imprenditori agricoli che con il loro quotidiano lavoro sono i veri custodi del territorio, ma è anche una festa grazie a cui il mondo della campagna arriva in città e si unisce al mondo civile – sottolinea Silvia Garavaglia, Presidente di Coldiretti Pavia – Oggi siamo in piena Lomellina, terra di riso: la raccolta è terminata da poche settimane, ma la risicoltura provinciale deve ancora affrontare alcune problematiche. Prima fra tutte una corretta gestione dell’acqua – dice ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – e in secondo luogo l’incessante incremento di richieste per installare impianti fotovoltaici a terra sul nostro territorio”.
La provincia di Pavia e in particolare la Lomellina, infatti, stanno affrontando una vera e propria ondata di progetti per la produzione di energia solare su suolo agricolo. «La Coldiretti non si è mai opposta alle agroenergie, anzi: sosteniamo da sempre un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole come protagoniste – sottolinea Silvia Garavaglia – Però questo deve avvenire in modo sostenibile: non un metro quadro di terreno fertile deve essere sottratto all’agricoltura, così come nemmeno un litro d’acqua deve essere tolto alle coltivazioni e alle risaie della Lomellina”.
Oltre che un momento per riflettere sull’importanza dell’agricoltura, la Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti è anche un momento per fare il punto sull’annata appena conclusa. Per quanto riguarda il riso, produzione principe del territorio pavese con circa 80 mila ettari coltivati, le prime stime segnano un calo quantitativo di circa il 10% rispetto a un’annata media, sebbene le rese e la qualità siano positive. Ad aver influito sono stati in particolare gli sbalzi termici durante l’estate, che hanno frenato il completamento della maturazione delle piante.
“La Giornata del Ringraziamento ci ricorda che ogni raccolto è un dono, ma anche il frutto di un impegno costante e di una comunità che non si arrende davanti alle difficoltà – dice ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – Oggi a Mortara abbiamo visto una partecipazione che conferma la forza e la coesione del nostro mondo agricolo anche di fronte ai momenti complicati. Questa festa ci lascia in eredità un messaggio chiaro: l’agricoltura è vita, è comunità, è futuro. Anche con questa giornata – conclude Silvia Garavaglia – abbiamo dimostrato quanto sia forte il legame tra la terra e chi la abita, un legame che attraversa generazioni e istituzioni e che Coldiretti è orgogliosa di custodire e rappresentare”.












