Un camionista di 43 anni è stato condannato dal Tribunale di Pavia a un anno di reclusione e a 5mila euro di multa per il reato di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite, il cosiddetto revenge porn. L’uomo aveva condiviso su WhatsApp una foto privata di una donna quarantenne con la quale in passato aveva avuto una relazione sentimentale.
Secondo quanto accertato, l’immagine ritraeva la donna in un momento di intimità con l’imputato e sarebbe stata caricata direttamente sul profilo WhatsApp dell’uomo, diventando così visibile ai suoi contatti. La vittima, insospettita e profondamente turbata, aveva scoperto la foto e si era rivolta immediatamente alle forze dell’ordine, sporgendo denuncia due anni fa.
Nel corso del procedimento, il giudice ha disposto anche il pagamento di una provvisionale di 5mila euro alla donna: solo dopo aver versato questa somma, il camionista potrà accedere al beneficio della sospensione condizionale della pena.
La sentenza conferma la severità con cui la magistratura affronta i casi di revenge porn, reato introdotto nel 2019 per tutelare le vittime di violazioni gravissime della privacy e della dignità personale.




